
Il gruppo di runners di Empoli e Cerreto Guidi
Empoli, 25 ottobre 2015 - Una frase buttata là: «Se inizi a correre, ti porto alla Maratona di New York» detta da un padre, Danilo Menconi, a sua figlia Ottavia. La sfida prontamente raccolta. Con la coppia che diventa squadra a 5. Ad aggregarsi ai due cerretesi doc, il concittadino e fidanzato della giovane, Luca Benvenuti. E a ruota Roberto Menichetti, empolese 48enne collega di Menconi alla Truck Italia di Montelupo Fiorentino. Dove lavora, come direttore generale, anche Matteo Taverni che di anni ne ha 35 ed è il quinto componente del team “Run 4 Cure 2 Children”. Un nome che è un progetto: sì perchè strada facendo, la comitiva ha deciso che correre per mettersi alla prova non era abbastanza. «Vogliamo promuovere anche sulle strade della Grande Mela l’associazione che da anni la Truck Italia sostiene», spiega Menconi, direttore post vendite 52enne. «E’ una realtà che mira a curare i bambini malati di tumore nei loro paesi natali - sottolinea anche il direttore generale Taverni - Ribaltando di fatto il modo di approcciarsi alla solidarietà». Il risultato non può che essere vincente. «Così facendo vengono realizzate strutture in paesi in via di sviluppo e formati medici - continua Taverni - Significa efficacia in ogni senso, anche perchè con i fondi con cui in Italia si riesce a curare un piccolo, là se ne curano dieci». Insomma, la causa è nobilissima. E a raccontarla sono le stesse divise di ordinanza decise dai cinque amici, colleghi e in alcuni casi pure parenti: i colori dell’Italia, dall’azzurro al tricolore, i loghi dei partner di spedizione e solidarietà Truck Italia, Brunetta Abbigliamento e Tipolitografia Gaccione, e ben in mostra l’mmancabile immagine simbolo “Cure 2 Children”.
Tutto pronto: divise, filosofia, iscrizione. Non resta che partire. «Sì, ci siamo - commenta Ottavia, con i suoi 26 anni la più giovane - Ci stiamo allenando da un anno e mezzo, ma non sarà facile. L’obiettivo è arrivare al traguardo». Tre sedute di allenamento a settimana con babbo Danilo, «al mattino prima di entrare al lavoro nel negozio di abbigliamento Brunetta a Cerreto Guidi». Levatacce tre volte a settimana con chilometri e chilometri macinati tra Vinci e Toiano. «Il percorso più lungo è stato tra Cerreto, Vinci e Lamporecchio, salendo il Montalbano», racconta Luca Benvenuti, 28 anni e un passato da ciclista dilettante, come Ottavia e Danilo alla prima maratona di sempre. Diverso invece per Roberto Menichetti, direttore amministrativo dell’azienda montelupina. «Per me è la quarta maratona - spiega il podista dal 2008 che punta a stare sotto le quattro ore - L’ultima cui ho partecipato, a maggio, è stata quella di Praga. Ma New York è una storia a sé, un vero osso duro». E Matteo Taverni lo sa bene, visto che per lui la corsa simbolo della Big Apple non è cosa nuova. «Ci sono stato nel 2009 - spiega il giovane dirigente empolese, tedoforo in occasione delle Olimpiadi invernali di Torino - Torno con altri obiettivi: fare un buon tempo e promuovere una causa che la nostra azienda sente sempre più sua». E c’è da scommetterci: la beneficenza sarà la marcia in più per il team montelupino.
Samanta Panelli