Clima pazzo e danni. L’allarme dell’esperto: "Tre temporali in uno, l’anomalia è evidente"

Numeri record a Fibbiana: sono caduti oltre 61 millimetri di pioggia. Maxi precipitazioni anche al Turbone. La spiegazione del meteorologo: "Le vallate dei corsi d’acqua hanno favorito l’accumulo di energia"

Allagamenti a Montelupo, i cittadini si adoperano per ripulire

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Empolese Valdelsa, 3 giugno 2023 – Tutta colpa di un anticiclone che si trova sopra l’Inghilterra. E che da quelle parti sta provocando una sorta di estate anticipata, con temperature roventi e assenza di precipitazioni. Ebbene è proprio questa condizione a generare quella che gli esperti chiamano lacuna barica, e che fa sì che le correnti atlantiche circolino sul Mediterraneo anziché sul nord Europa. Questo, unito alle temperature e all’umidità, genera quei temporali pomeridiani che ormai da qualche settimana stanno caratterizzando il meteo in Toscana. E se succedono fenomeni come quelli di due giorni fa a Montelupo, conviene farsi il segno della croce pensando ai danni che potrebbero verificarsi. Secondo gli esperti, quanto accaduto nella città della Ceramica rientra all’interno di una situazione di forte incertezza che già nei giorni scorsi aveva provocato fenomeni simili, con gradinate e piogge copiose anche a Firenze e sulle colline di Impruneta.

I fenomeni dell’altro ieri, però, hanno una spiegazione precisa. "Tutto è scaturito da tre fronti temporaleschi che si sono formati attorno alle 14,30: uno sopra Fiesole, il secondo attorno alle colline del Chianti e infine il terzo dalla zona del Castagno in Valdelsa. Tutti e tre – spiega il meteorologo e fisico dell’atmosfera, Gordon Baldacci – hanno sfruttato le vallate dei corsi d’acqua per muoversi ed accumulare energia, convogliando poi lungo il corso dell’Arno dopo Lastra a Signa e infine il terzo risalendo l’Elsa. Alle 16.30 il fronte proveniente dall’Arno ha raggiunto Montelupo e ha scaricato le maggiori precipitazioni nella zona di Fibbiana e del Turbone".

A dirlo sono i dati: il pluviometro di Turbone ha fatto registrare 55,8 millimetri di pioggia, mentre quello di Fibbiana addirittura 61,2. A Montelupo, nella zona del Palasport, il dato si è attestato a 24,8 millimetri. "Fenomeni disomogenei come spesso accade nei temporali – dice ancora Baldacci – vista la differenza a neppure 500 metri di distanza. A complicare le cose verso le 17 è stato però il terzo temporale, che sfociando su San Miniato ha impedito a quello presente sulla zona di Montelupo di traslare e andare in esaurimento verso ovest. Successivamente il tutto si è spostato verso Fucecchio e seppur ridimensionato nell’estensione dei fenomeni, ha mantenuto la sua intensità sulle zone che ha colpito".

In questi casi è sempre bene non confondere meteo e clima, ma la frequenza con la quale questi episodi si stanno verificando portano gli esperti a interrogarsi su quanto sta accadendo. "Un evento singolo – spiega Baldacci – non è ricollegabile a una valutazione climatica, ma c’è comunque un’anomalia evidente in questo periodo, che diversi indici atmosferici ci segnalano da tempo e che ha tempi di oscillazione non settimanali o mensili ma annuali". Secondo gli esperti questa condizione dovrebbe durare almeno fino a metà mese, poi chissà.