Lenti speciali tornate in commercio: "Così posso curare la mia piccola"

La mamma di Sophia, Floreana Elena Serpu, si era appellata a istituzioni e politici tramite La Nazione. Il ministero della salute ha concesso la deroga al blocco che aveva tolto il dispositivo dal mercato a marzo

Montelupo Fiorentino (Firenze), 9 giugno 2023 - Ce l’hanno fatta, anche se la vittoria è a metà. "Per me già questo è un miracolo. Cosa succederà nel 2024? Non voglio pensarci. Intanto mi godo questo piccolo, ma importantissimo traguardo". A parlare è Floreana Elena Serpu, che tre mesi fa ci aveva raccontato l’odissea vissuta dalla sua famiglia, residente a Montelupo Fiorentino, per un problema di salute della bimba più piccola, Sophia. Ad appena 16 mesi, la bambina si trova a lottare contro una patologia oculare che colpisce il cristallino. La cataratta congenita per lei si è manifestata bilateralmente. Un problema reso ancora più duro da sopportare con la sospensione dell’importazione della lente a contatto Silsoft, ad uso pediatrico per bimbi afachici. Un dispositivo dell’americana Bausch + Lomb, che a marzo aveva interrotto il commercio in Europa. Ora, la deroga: Sophia potrà avere le lenti speciali di cui ha bisogno, lenti che possono essere tenute a lungo senza infastidire i suoi occhi. Lenti costose e particolari la cui confezione priva di marchio ne aveva reso impossibile il reperimento in Italia, provocando disagio ed esasperazione tra le famiglie dei bambini affetti dalla patologia. Le lenti sono state ’bloccate’ per motivi di natura burocratica.

Due giorni fa, però, è stata decretata una deroga dal ministero della salute, che consente alle strutture sanitarie di acquistare le Silsoft fino al 31 dicembre. "Si potranno fare scorte almeno fino a quando non si sarà trovata una soluzione definitiva" dice Floreana Elena Serpu. A vincere la battaglia - almeno per il momento - è stata la determinazione di quattro mamme da diverse parti di Italia che si sono mobilitate chiedendo a tutti “Non lasciateci soli“. Lettere e richieste d’intervento alle istituzioni: per il caso di Sophia Giannelli si era mosso anche il senatore Pd Dario Parrini, depositando un’interrogazione al ministro della salute, Orazio Schillaci. Dopo l’appello disperato sulle pagine de La Nazione e l’interesse del sindaco montelupino Paolo Masetti, qualcosa si è mosso, complice anche il forte impegno di un’altra mamma. Anna ha smosso mari e monti a Mondovì, in Lombardia, per far conoscere la storia del suo Leonardo, due anni, che, come Sophia, soffre di cataratta congenita. La tenacia ha premiato.

"In questi mesi - racconta Serpu - è stata dura, anche economicamente. Avevamo ordinato un paio di lenti dagli Stati Uniti che sono rimaste bloccate in dogana. Tra controllo doganale e spedizione, abbiamo sforato i 700 euro". Prezioso è stato l’aiuto del Caffè Centofiori, dove la giovane mamma ha lavorato e che ha fatto una colletta per aiutarla. Silsoft nell’occhio dura a lungo, le altre lenti pediatriche che si trovano sul mercato sono più scomode e meno tollerate dai bimbi ed essendo ’di riserva’ non sono coperte dal sistema sanitario: ogni spesa extra è a carico delle famiglie. "Ora - conclude Serpu - correrò a fare le scorte sperando che per almeno 6 mesi l’emergenza sia rientrata".