REDAZIONE EMPOLI

Una nomina per cambiare. È la svolta per la piscina?

I tratti distintivi del nuovo presidente sono professionali e politici. La sua esperienza nella conduzione delle partecipate il fattore chiave. .

Filippo Sani, nuovo presidente di Aquatempra

Filippo Sani, nuovo presidente di Aquatempra

La decisione di rinnovare completamente il gruppo di vertice di Aquatempra è, probabilmente, maturata un po’ in sordina, visto che nessuno dei ’bene informati’ ieri sapeva esattamente cosa abbia spinto gli amministratori dei Comuni della società partecipata ad azzerare il consiglio di amministrazione uscente, seppure con un sentito ringraziamento per il lavoro svolto. Lavoro che, oltretutto, non è stato né poco né semplice, dal momento che detto Cda si è trovato a traghettare Aquatempra, e gli impianti da lei gestiti, fuori dalle acque più che tempestose di un periodo amaro e difficilissimo: la pandemia. Ma il passato è passato. Ecco allora che si affaccia un interrogativo chiave: qual è l’obiettivo di questo rinnovamento totale? Cosa vogliono ottenere da Filippo Sani e dalla ’sua’ squadra, gli amministratori che gli hanno affidato la guida di Aquatempra?

Il messaggio con cui è stato annunciato il cambio al vertice non parlava degli obiettivi che ci si prefigge di raggiungere. Viene, però, naturale pensare che se si è deciso di cambiare tutti, qualcosa in mente lo si deve avere. In assenza, e in attesa, di altre, più dettagliate indicazioni, si possono considerare alcune ipotesi. La prima è legata alla recente partecipazione al bando da dieci milioni di euro da parte del Comune di Empoli per rifare la piscina di via delle Olimpiadi. Una mossa che indica una volontà precisa di rinnovamento e che sembra avere nella scelta di un nuovo presidente versato nella politica e nella gestione economica avanzata la sua naturale evoluzione. Perché in questo quadro ’fluido’, la scelta di Filippo Sani appare ferma: si è scelto un professionista di esperienza e un amministratore che ’mastica’ di politica, in una fase dove quest’ultima capacità non è trascurabile. Un presidente che, fra l’altro, di società partecipate affidate alla sua conduzione ne conta altre nel suo curriculum, a cominciare da Publiservizi. La seconda ipotesi non si allontana molto dalla prima. È noto che lo stadio Castellani e l’area intorno saranno trasformati se andrà in porto il project financing di ristrutturazione presentato dalla società dell’Empoli Calcio. Forse, e il ’forse’ va sottolineato con cura, con Filippo Sani alla guida di Aquatempra si potrebbe pensare a un futuro con una sorte simile per la piscina di Empoli?

F.C.