Luana, una statua per non dimenticare

Oggi la cerimonia alla presenza della madre della giovane operaia morta in una ditta tessile a Montemurlo: iniziativa dell’Anmil

FUCECCHIO

E’ scolpito nella pietra il ricordo di Luana D’Orazio, l’operaia ventiduenne madre di un bambino, trascinata in un orditoio nella ditta tessile di Montemurlo di cui era dipendente, e dove morì il 3 maggio. Lei è una delle più giovani e recenti vittime del lavoro. Ed a lei a proprio nelle ore in cui si la Procura è arrivata alla chiusura delle indagini – sarà intitolata la statua che l’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro e il Comune di Fucecchio hanno inaugurato lo scorso anno in Piazza XX Settembre.

La decisione di intitolarla alla giovane ragazza pistoiese, è maturata – si apprende – grazie al concorso "Un Nome e un Fumetto per la Sicurezza" che l’Anmil ha lanciato nelle scuole fucecchiesi di ogni ordine e grado, raccogliendo quaranta lavori e proposte da parte degli studenti. Quattro di queste sono state scelte dalla commissione esaminatrice: tre sono vincitori delle rispettive categorie (scuole primarie, scuole secondarie di primo grado e scuole secondarie di secondo grado), un quarto invece è il vincitore del premio generale che darà il nome alla statua che si chiamerà "Luana, Vita e Lavoro". Alla premiazione delle classi e degli studenti vincitori e alla cerimonia di intitolazione della statua interverrà anche Emma Marrazzo, la madre di Luana D’Orazio.

Il tutto si svolgerà oggi a partire dalle 9,30, in occasione della settantesima giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro: proprio in piazza XX Settembre si terrà il convegno dedicato alla sicurezza promosso.

All’evento, oltre ai presidenti nazionali dell’Anmil, Zoello Forni, e dell’Inail, Franco Bettoni, parteciperanno il senatore Dario Parrini, l’assessora regionale alla formazione professionale e alla scuola Alessandra Nardini e il consigliere regionale Enrico Sostegni. A fare gli onori di casa saranno il sindaco Alessio Spinelli, l’arciprete della Collegiata monsignor Andrea Pio Cristiani e il presidente provinciale dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro Evaretto Niccolai.