
Il tratto di strada e, nel riquadro, Lorenzo De Luca
Empoli, 28 giugno 2025 – Torna là dove tutto è cominciato, Lorenzo. Sul suo campo, con i colori del Santa Maria cuciti addosso, con gli amici di una vita a rincorrere un pallone. Torna come lo si ricorda: col sorriso, la falcata rapida da terzino e la voglia di esserci, sempre. Stasera il campo sportivo Biagioli diventa teatro di un abbraccio, quello che la frazione empolese dedica a Lorenzo De Luca, giovane operaio delle ferrovie scomparso tragicamente all’alba del 28 giugno 2022 in un incidente stradale lungo la Sr429, tra Certaldo e Castelfiorentino. Stasera scendono “Le stelle in campo“ nella partita di beneficenza voluta dai familiari e dagli amici di ’Delu’. L’appuntamento è preceduto, alle 18.30, da una messa celebrata da monsignor Simone Giusti nella parrocchia di Santa Maria a Ripa. Poi il corteo si sposta al campo della Polisportiva Santa Maria, dove Lorenzo ha tirato i primi calci al pallone e dove ha giocato fino a diventare grande. Il fischio d’inizio è alle 19.45. In campo, gli amici di sempre, pronti a sfidarsi in un torneo senza vincitori: “Sarà una festa, all’insegna dell’allegria – assicurano gli organizzatori – perché Lorenzo avrebbe voluto così”.
Un momento leggero, ma non per questo meno intenso. Perché quel campo è molto più di un prato verde: è il luogo dove Lorenzo vive ancora, nei racconti e nei gesti di chi lo ha amato davvero. Dopo la partita, alle 21, si terrà un buffet aperto a tutti offerto dai De Luca con lotteria a premi: il ricavato sarà devoluto all’associazione I Fiori di Vetro di Empoli. Ma mentre la comunità si stringe attorno al ricordo, resta forte il bisogno di verità. A tre anni dall’incidente, il dolore non si è attenuato, e anzi si accompagna al peso dell’incertezza. Il caso, inizialmente archiviato, è stato riaperto tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024 in seguito alla presentazione di una nuova perizia da parte dei legali della famiglia. Il 29 agosto scorso, la svolta: con un’ordinanza è stata posta sotto sequestro la corsia di marcia dove Lorenzo perse il controllo dell’auto, finendo contro il muro di contenimento del ponte di via Ciurini e precipitando nel vuoto per circa due metri. Oggi, però, tutto tace.
“Ad oggi – afferma l’avvocato Nicola Melani dello Studio Legale Melani-Grazzini – non abbiamo avuto risposte dalla procura per quanto riguarda il fascicolo. È passato molto tempo e ci aspettiamo che venga fatta luce sugli elementi che abbiamo sottoposto con la nostra perizia di parte. C’è un po’ di amarezza, di delusione per queste attese infinite, che aggiungono dolore al dolore. Ogni giorno che passa per la famiglia è un inferno”. Il fascicolo, ancora contro ignoti, indaga su un’eventuale responsabilità nella sicurezza del tratto stradale: dalla segnaletica al guard rail, fino al parapetto. Domande che restano sospese: quel tratto era sicuro? Lorenzo poteva salvarsi? La speranza è che il supplemento istruttorio disposto dalla procura porti presto a un esito.
“Abbiamo fiducia negli inquirenti – prosegue Melani – e ci auguriamo che il loro lavoro porti chiarezza. Nessuna sentenza restituirà Lorenzo, ma è necessario sapere se quanto accaduto poteva essere evitato”. Oggi, mentre amici e familiari scelgono di ricordarlo nel suo luogo del cuore, la giustizia sembra ferma al palo.