
Nel riquadro "Lele" Fossi
Valdelsa, 12 giugno 2025 – Era nato a Cos in Grecia, perché il padre era andato là per lavoro sposando una donna dell’isola, ma la sua vita l’ha poi sempre trascorsa in Valdelsa tra Castelfiorentino, Gambassi Terme e Certaldo, dove ha abitato negli ultimi anni. Camionista di professione, volontario per passione. Ora che Emanuele Fossi, per tutti “Lele“, non c’è più al mondo dell’associazionismo locale mancherà un punto di riferimento.
Classe 1945, il Lele, persona simpaticissima, è stato tra i fondatori dei servizi della Misericordia di Castelfiorentino insieme all’amico Fiorenzo Ulivelli, ma anche tra i ’padri’ della Fratres Castelfiorentino oltre che donatore di sangue. Aveva pure fondato il Gruppo motociclistico della Misericordia. Ultimamente aveva indossato anche la divisa dell’associazione nazionale dei carabinieri, sempre allo scopo di mettersi al servizio degli altri. In occasioni di grandi calamità ed eventi tragici era il primo a prendere il camion e trasportare beni di prima necessità, come per il terremoto del Friuli, Belice ed Irpinia. Con il camion portò aiuti anche nella ex Jugoslavia per la guerra del 1992 sempre con il suo grande amico Ulivelli.
Fossi lascia due figli, Marco e Alessandro, che lo hanno accudito fino all’ultimo. Lele ha chiuso per sempre gli occhi all’ospedale di Poggibonsi dove era ricoverato da qualche giorno, dopo che le sue condizioni erano peggiorate. Dopo il funerale, celebrato martedì scorso, la salma verrà cremata. Le spoglie riposeranno nel cimitero di Gambassi Terme. Tanta la commozione nella grande famiglia del volontariato per la perdita di una delle figure più storiche e rappresentative.