
Le sfide del turismo "Stop al mordi e fuggi" Spazio a cultura e outdoor
EMPOLI
Cultura e turismo fra bilanci e nuove sfide. Le feste di Pasqua sono l’occasione per scattare una fotografia della città. Empoli a misura di turista? Ne parliamo con l’assessore Giulia Terreni.
Partiamo da un bilancio di stagione. Com’è andata tra l’estate e l’inverno scorso?
"Il bilancio è positivo: dopo la parentesi Covid, stiamo tornando ai flussi prepandemia. Secondo gli ultimi dati a Empoli gli arrivi nel 2022 hanno sfiorato quota 13mila. Un risultato incoraggiante che ci stimola a potenziare l’attrattiva turistica".
Suggerimenti su musei e attività per le famiglie nelle vacanze di Pasqua?
"Oggi sarà possibile visitare con orario continuato il Museo del Vetro e il Museo della Collegiata di Sant’Andrea. Ma si va oltre la festività. Nelle prossime settimane torneranno le rassegne “Famiglie al Museo“ e “Un museo piccolo piccolo“".
VisitEmpoli: nuovo sito e nuova segnaletica. Prossimo step, sul piano dei servizi?
"Il sito per chi fa tappa in città è una vera bussola utile ad orientarsi tra i servizi offerti. Per questo a breve intensificheremo il dialogo con le strutture ricettive e con gli operatori turistici per far sì che il portale sia costantemente aggiornato sulle opportunità che la città riserva. Ma penso anche allo sviluppo della rete del trekking urbano. Abbiamo presentato i primi sentieri trekking ufficiali della nostra città, disegnati in collaborazione con il Cai. Un lavoro non ancora finito".
Qual è il profilo di turista che ancora non attrae Empoli?
"Mediamente, chi viene a Empoli permane all’incirca tre giorni, in alberghi, b&b e affittacamere: si tratta di una permanenza legata a motivi di lavoro, dettaglio che conferma come Empoli sia una città dinamica dal punto di vista produttivo e imprenditoriale. L’auspicio è intercettare maggiormente, con le attività che stiamo sviluppando, un turismo culturale, enogastronomico e outdoor. Forme di turismo che portano chi le sceglie a restare più a lungo nelle destinazioni".
Turismo culturale, ci sono due grandi sfide future che riguardano la città. Busoni 2024 e la nascita del Ferruccio. Cosa aspettarsi?
"Non posso azzardare proiezioni in numeri ma riassumo tutto con una parola: qualità. Tutte le iniziative andranno in questa direzione, come appunto la realizzazione del Parco Culturale, casa del teatro comunale Il Ferruccio. Un progetto che si svilupperà concretamente nei prossimi mesi di pari passo alla proposta culturale al centro dell’anno busoniano".
Terre degli Uffizi: come accogliete questo percorso? Sono previste sinergie con Firenze considerando le mostre inaugurate a Montelupo e Montespertoli?
"Si tratta di un progetto importante per tutto l’Empolese Valdelsa. Servirà una riflessione di area per valutarne al meglio potenzialità ed eventuali sviluppi locali, sotto ogni punto di vista, anche in un’ottica di collaborazioni che possano essere innescate in chiave turistica".
Se andiamo indietro di qualche giorno troviamo l’inaugurazione della biblioteca. Un salto in avanti e arriva Leggenda. Tra gli investimenti fatti in cultura nel 2023 di quale va più fiera e perché?
"VisitEmpoli. Dietro questo brand ci sono mesi di impegno, di programmazione, di ricerca, di lavoro collettivo degli uffici. Questo sviluppo del sistema turismo rappresenta un traguardo importante, uno di quelli che apre nuove e significative prospettive per Empoli".
Un sogno nel cassetto (entro la fine del mandato)?
"Continuare a lavorare sulla città intera a livello turistico: abbiamo molto da offrire, anche attraverso la valorizzazione di tesori oggi meno conosciuti".
Ylenia Cecchetti