Le ferite aperte del territorio. Cantieri per sanare la frana verso l’allaccio per la FiPiLi

Lo smottamento aveva coinvolto la strada di collegamento tra il paese e la frazione. La doppia buona notizia: sulla via collinare inizia la costruzione del camminamento protetto.

Le ferite aperte del territorio. Cantieri per sanare la frana verso l’allaccio per la FiPiLi

Le ferite aperte del territorio. Cantieri per sanare la frana verso l’allaccio per la FiPiLi

A Botinaccio sono al via i lavori per il risanamento della frana che ha colpito la strada di collegamento tra Montespertoli e la frazione, strada che poi scende a Montelupo e allo svincolo della Fi-Pi-Li: l’appalto è stato assegnato dal Comune. Sulla quasi parallela via di Montelupo, anch’essa strada collinare, si procede invece con la costruzione del camminamento protetto a fianco del nastro d’asfalto. Via di Montelupo non è parimenti esente da smottamenti e si interverrà anche in questo senso. Si arriva quindi al traguardo stagionale della complessa campagna di rifacimento di tratti stradali gravati da movimenti franosi: lo scorso febbraio, facendo il punto della situazione, la giunta aveva annunciato il ripristino di via Botinaccio a primavera grazie a fondi del Pnrr; per settembre, invece, è previsto l’avvio dei lavori di messa in sicurezza della frana di via San Piero in Mercato, sempre in virtù dei contributi ricevuti nell’ambito del Pnrr. Via San Piero in Mercato corre sul crinale verso l’antica pieve omonima, sede del museo, ed è occupata su entrambi i lati da numerose abitazioni. Si tratterà quindi di un cantiere molto importante. Intanto è intercorsa l’aggiudicazione di ulteriori somme della Regione Toscana per completare la regimazione delle acque (con annessa riasfaltatura) del tratto di via Poppiano a monte dell’intervento già realizzato dall’amministrazione lo scorso anno, fino all’intersezione con la Sp 4 Volterrana. Spesa, tra fondi Pnrr e Regione: ammontano a circa tre milioni di euro ad oggi i contributi che il Comune di Montespertoli ha ottenuto nel corso di cinque anni per la messa in sicurezza dei versanti franosi. Cantieri, dunque, in corso, e viste le situazioni qua e là nel territorio ce ne saranno altri.

Andrea Ciappi