
Lancia tegole dal tetto. Giovane sopra un edificio colpisce tre auto in sosta. Tanta paura a Ponzano
EMPOLI
Per quasi tre ore ha tenuto con il fiato sospeso residenti e soccorritori. Un giovane tunisino di 20 anni ieri mattina, intorno alle 7, è salito sul tetto minacciando di volersi buttare di sotto. È successo a Ponzano, accanto al circolo Arci della frazione. Sono stati i residenti a lanciare l’allarme chiedendo l’intervento delle forze dell’ordine. Sul posto sono arrivati i carabinieri della compagnia di Empoli e i vigili del fuoco del distaccamento del Terrafino insieme alla Misericordia di Empoli. L’uomo non voleva scendere e oltre che per la sua incolumità ad un certo punto si è temuto anche per quella di chi stava sotto, perché ad un certo punto il 20enne ha iniziato a lanciare dal tetto alcune tegole. I ’proiettili’ hanno colpito tre auto in sosta, una delle quali era la vettura del Nucleo Radiomobile dei carabinieri, che ha subito danni alla carrozzeria e ad un indicatore di direzione. Per fortuna nessuna persona presente è rimasta ferita. Alla fine l’uomo è stato convinto a scendere dal tetto. Nel frattempo era stato richiesto l’intervento del militare negoziatore dal comando provinciale di Firenze. Il recupero del giovane è stato portato a termine dai vigili del fuoco che lo hanno raggiunto con l’apposito cestello sul braccio meccanico. L’uomo è stato poi trasferito in ambulanza all’ospedale di Empoli, dove è stato sottoposto ad accertamenti. Non si conoscono ancora le ragioni del suo gesto.
Pare che l’uomo fosse arrivato in Italia dalla Francia un paio di giorni fa. Non parla italiano, ma si fa capire in francese. Per questo i carabinieri ieri mattina, dopo averlo fatto scendere dal tetto, hanno avuto l’intuizione di rivolgersi al liceo linguistico Virgilio di Empoli chiedendo la disponibilità di un docente che parlasse la lingua transalpina. La scuola si è mostrata subito collaborativa mettendo l’Arma in contatto con il professor Luca Rossi. Il professore, che in quel momento non era in servizio, ha accettato l’incarico di interprete ed è quindi stato accompagnato dal giovane straniero. La disponibilità dell’insegnante come quella dell’istituto empolese sono state di grande aiuto all’attività dei carabinieri che adesso cercheranno di ricostruire le tappe del tunisino che lo hanno portato a Empoli.
Irene Puccioni