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La tuta anti Covid per gli auguri alla mamma

L’infermiera Giulia, in servizio nei giorni di festa, affida alla sua "armatura" bianca un messaggio di Natale

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"Buon Natale mamma". Un augurio scritto non su un classico bigliettino, ma sulla tuta bianca anti-Covid. Quella che Giulia, infermiera al pronto soccorso dell’ospedale di San Giuseppe di Empoli, indossa ogni volta che deve iniziare il proprio turno di lavoro.

Doppi guanti, copri scarpe, mascherina, visiera e occhiali completano "l’armatura" per proteggersi dal virus. Giulia è impegnata nelle emergenze ‘ordinarie’ e anche in quelle del reparto di rianimazione Covid.

Un lavoro estremamente duro il suo, sia per il carico di lavoro sia per le condizioni in cui, con la pandemia in corso, è costretta a operare.

A tutto ciò si somma l’impossibilità in questi giorni di poter stare con i propri cari, a causa del lockdown e dei turni che la vedono impegnata per tutte le festività. E il periodo appare ancor più faticoso, ma lei non si perde d’animo. Così dal presidio di viale Boccaccio, nel giorno di Natale, Giulia ha pensato di omaggiare la sua mamma trasformando la sua schiena in un biglietto di auguri.

Alla foto postata su facebook ha aggiunto anche un messaggio: "E scusa per questo ’lavoraccio’ che spesso mi porta lontana da te. So però che ne vai tanto fiera".

La divisa ‘anonima’ indossata dagli operatori sanitari che assistono pazienti Covid fin dalla prima ondata è diventata una tela attraverso cui comunicare parole, frasi e sentimenti che la protezione anti-contagio impedisce di esprimere.

C’è chi scrive semplicemente il proprio nome, chi messaggi di coraggio, chi si esprime con disegni, con la speranza che si possa uscire presto da questa emergenza.

I.P.