
Noemi in una bella foto di famiglia insieme ai genitori e al fratello Enea
di Andrea Ciappi
Compie 18 anni oggi, domenica 8 giugno, e si presenterà al voto a diritto appena acquisito. "La prima cosa che nostra figlia farà da neo-diciottenne, quindi appena maggiorenne, sarà andare a votare. Per i referendum", spiegano i genitori Marco Maggini e Tula Dimoulas. La famiglia che vive a Empoli oggi si recherà compatta alla scuola materna di Monterappoli per votare i quesiti referendari, "oltre che un diritto – aggiungono – un dovere civico". Quella stessa domenica, la figlia Noemi compie 18 anni e conferma che sente "il dovere civico" di recarsi al voto. Noemi sta concludendo il quarto anno al liceo linguistico Virgilio di Empoli. Grande senso di responsabilità: il leitmotiv – affermano in famiglia – del suo percorso. Sta ipotizzando studi all’estero una volta diplomata.
Come ci si sente la prima volta alle urne proprio nel giorno del diciottesimo?
"Sicuramente un’emozione. E un po’ d’ansia anche per le aspettative che in generale sono riposte su noi giovani. Quindi direi grande emozione e però anche altrettanta responsabilità in quanto considero il voto un diritto-dovere".
Quale scuola frequenti e se educazione civica ti è stata d’aiuto?
"Sto concludendo il quarto anno del liceo linguistico Virgilio di Empoli. L’educazione civica è stata molto utile per acquisire conoscenza, che poi dovremo tramutare in competenza. Abbiamo fatto tante lezioni sulla Costituzione".
Hai ‘studiato’ i quesiti del referendum?
"Ho studiato i quesiti, mi sono informata tramite Internet, YouTube e cercando su diverse fonti".
Il voto, diritto-dovere: a ottant’anni dalla Liberazione, a tuo avviso è più un diritto o un dovere civico?
"Quest’anno con la scuola sono stata ai campi di concentramento, a Mauthausen, esperienza che mi ha colpito molto nel profondo. E visto che siamo anche nell’ottantesimo della Liberazione, a maggior ragione considero il recarsi alle urne un dovere civico".
Il diritto di voto – fa capire – è costato battaglie, sangue, sacrifici. Non può essere disperso.
Nello sviluppo di questo senso di responsabilità ha avuto un grande ruolo la famiglia, sembra di poter intuire...
"Andremo insieme al voto in questo giorno speciale, Noemi compie 18 anni e la prima cosa che farà sarà votare, esercitare il diritto appena acquisito. Non potremo mai dimenticarlo" affermano i genitori. E nessuno lo dovrebbe dimenticare.
Una testimonianza dal territorio che fa il paio, per l’eccezionalità e la particolarità delle due protagoniste, con la storia arrivata da Vinci dove il sindaco Daniela Vanni ha consegnato la tessera elettorale a Nella Milanesi che ha compiuto 104 anni.