"Abbiamo avanzato alcune proposte alla Metrocittà, che ringraziamo per la disponibilità. Chiederemo uno sforzo in più circa la creazione di una seconda fascia oraria per la presenza dei movieri in coincidenza con l’uscita dai luoghi di lavoro. E di valutare l’impatto che potrebbe avere l’interdizione ai mezzi pesanti sulle nostre realtà produttive". Lo ha dichiarato il sindaco Francesca Giannì, facendo così il punto sulla viabilità a seguito del sequestro preventivo di parte della Sr429 emesso dalla procura di Firenze per nuovi accertamenti in seno all’indagine sull’incidente mortale costato la vita a Lorenzo De Luca nel 2022. Sequestro che si è tradotto nell’istituzione da parte della Città Metropolitana di un senso unico alternato nel tratto che si estende dal km 58+900 al km 59+100 ed attraversa Petrazzi, regolato da impianto semaforico mobile e con limite massimo di velocità abbassato a 30 km orari. Rispetto al primo provvedimento sulla viabilità varato un paio di giorni fa dopo la richiesta del sostituto procuratore, il Comitato operativo viabilità convocato in prefettura venerdì pomeriggio ha stabilito la presenza di movieri dalle 7.30 alle 10.30.
Ma nei prossimi giorni potrebbero esserci ulteriori ’correttivi’ con l’obiettivo di armonizzare ulteriormente la circolazione: un nuovo sopralluogo, per valutare l’incidenza delle misure sul traffico, è a quanto pare stato fissato dall’amministrazione per domani. È stato chiesto di valutare fra le altre cose un percorso alternativo, magari per i mezzi pesanti, oltre all’estensione dell’orario dei movieri.
Intanto Giannì ha fatto sapere che "l’istituzione di un eventuale senso unico non è stata approvata dalle forze dell’ordine per impossibilità tecniche". Appare chiaro che è la prospettiva della riapertura delle scuole a destare particolare preoccupazione, in quanto il rischio che la limitazione possa contribuire ad aumentare il volume di traffico in quel tratto della Regionale è più che fondato.
E poi c’è un’incognita che grava sulle valutazioni in corso ed è rappresentata dalla durata del sequestro: ad oggi si sa che l’attuale e conseguente modifica alla circolazione rimarrà in vigore sino al 30 settembre prossimo, ma potrebbe essere prolungata ulteriormente visto che nel documento della Metrocittà si specifica che sarà "prorogata automaticamente fino alla data dell’eventuale dissequestro". Difficile quindi agire senza sapere con esattezza quali saranno le tempistiche.
"I dati attuali sono insufficienti per capire sino a quando durerà il sequestro – ha concluso Giannì – si tratta del resto di un tratto di strada non semplice, gravato da traffico pesante. Vedremo ad ogni modo quale sarà la risposta alle altre richieste che abbiamo inoltrato".