
La promessa della danza "Ballerò alla Vaganova"
Da Empoli a San Pietroburgo, volando leggero, in punta di piedi. A ritmo di danza, Aron Simon a soli 17 anni entrerà a far parte dell’accademia di danza Vaganova, una delle scuole di balletto più note al mondo. Il biglietto aereo è già pronto: si parte il 1 settembre. La prima scuola di danza teatrale russa, una delle più prestigiose al mondo dove si sono formate icone del balletto classico come Anna Pavlova, Vaslav Nijinskij e Rudolf Nureyev, accoglierà un talento di casa nostra, ex allievo della SimonDanceStudio di Empoli. E’in questa scuola, infatti, che il giovane ballerino originario di San Miniato ha mosso i primi passi, sotto le ali della mamma, direttrice della SimonDance, Simona Cerbioni. "L’emozione è tanta - racconta l’astro nascente del balletto classico - Ma sono abituato a vivere lontano dalla famiglia. Ho inseguito il sogno della danza per tutto il mondo: a San Pietroburgo finirò gli ultimi due anni di diploma". Parla 4 lingue, Aron Simon, e il talento per il ballo è scritto nel suo Dna. Il padre, violinista ungherese, e la madre, ballerina e insegnante, hanno sicuramente trasmesso la passione per l’arte. "Fin da piccolo Aron - ricorda Simona Cerbioni - ha ricevuto prestigiosi premi. A soli 9 anni è stato accettato dalla San Carlo di Napoli, è stato selezionato tra 12 ragazzi nel mondo per la borsa di studio alla Royal Ballet di Londra. E’ voltato negli Stati Uniti all’American Ballet Theatre in New York, ha fatto parte dell’Academie Princesse Grace di Montecarlo e da due anni è allievo della European Schools of Ballet ad Amsterdam". Tre giorni fa la selezione per entrare all’Accademia di Vaganova, un sogno per ogni ballerino. Talento, determinazione e duro lavoro sono gli ingredienti necessari per raggiungere obiettivi così ambiziosi. "Non è facile - confessa il giovane - Le soddisfazioni arrivate nel tempo mi hanno dato tanta carica. Anche stavolta la distanza non mi spaventa. Il sacrificio sarà compensato. Progetti per il futuro? Mi godo il presente. Ma mi immagino in una compagnia di neo classico". I talent show non fanno per lui, che ai casting in Tv preferisce di gran lunga i teatri. "Tolto il mese di vacanza, necessario per far riposare i muscoli, ballo 7 ore al giorno. Non puoi intraprendere questa strada se non la ami davvero. Vivi in una bolla magica che dà tanto e toglie tanto. Ma danzare per me è libertà di espressione. Ai ragazzi che sognano un futuro in questo mondo dico di non dubitare mai delle proprie potenzialità. Di riconoscere i propri sbagli ed impegnarsi con umiltà".
Y.C.