
Un breve, ma intenso viaggio umanitario in Congo Brazzaville da parte del Movimento Shalom, rappresentato da don Andrea Cristiani, iniziatore di Shalom e don Castel Badiabo Nzaba, responsabile Shalom Congo
Il parroco della Collegiata non si ferma. E torna nelle periferie del mondo. E’ iniziato ieri un breve, ma intenso viaggio umanitario in Congo Brazzaville da parte del Movimento Shalom, rappresentato da don Andrea Cristiani, iniziatore di Shalom e don Castel Badiabo Nzaba, responsabile Shalom Congo. Lo scopo principale è l’inaugurazione di una scuola per 230 ragazzi e ragazze nel villaggio di Ndembouanou. La particolarità di questo progetto è che è stato finanziato all’80% grazie a un importante contributo di un imprenditore del Congo Brazzaville, si chiama Constantin Bebela. "Questo ci fa particolarmente piacere – dichiara don Andrea – è segno che in alcuni paesi dell’Africa ci sono persone che hanno possibilità economiche ma che comprendono la necessità di mettere a disposizione e condividere le proprie risorse per la formazione e per lo sviluppo dei poveri del proprio paese".
Oltre alla scuola sarà inaugurato anche un pozzo, verrà visionato il progetto già attivo per la produzione di acqua potabile, incontrati i bambini sostenuti a distanza e anche un terreno di 5 ettari che sarà dedicato a progetti di sviluppo agricolo. Questo terreno è stato acquistato grazie anche al contributo del Leo Club di Area 4 che comprende Leo Club Pontedera, Leo Club San Miniato, Leo Club Pisa, Leo Club Pisa Certosa, Leo Club Livorno, Leo Club Costa Etrusca. Il viaggio sarà l’occasione infine di incontrare il Ministero dell’azione sociale per ultimare gli accordi per l’avvio delle adozioni internazionali nel paese, l’arcivescovo di Brazzaville e gli altri vescovi delle diocesi dove è presente Shalom Brazza. Un’altra importante operazione, dunque, è stata portata all’obiettivo del movimento che opera negli angoli più poveri della terra, e che è in prima linea per affermare l’importanza del disarmo e il bisogno che c’è nel mondo di raggiungere la pace fra i popoli. Un impegno che va avanti da decenni, quello di don Cristiani e di Shalom, e che ha visto importantissimo risultati. A partire da quelli raggiunti nel Burkina Faso dove ospedali, scuole, nuove attività commerciali e pozzi per dare acqua ai villaggi sono stati il frutto di tantissimo lavoro e dello spirito di solidarietà di migliaia di persone.
C. B.