
La parola che sana conflitti Le novelle degli studenti e la traduzione dal latino Torna ’Boccaccio giovani’
Altri dieci giorni di tempo per partecipare al concorso letterario "Boccaccio Giovani". La scadenza del bando è stata prorogata fino al 10 maggio e così, gli studenti delle scuole secondarie di II grado (al terzo e quarto anno scolastico) di tutta Italia potranno concedersi altro tempo per presentare le proprie novelle. L’undicesima edizione del concorso vede come tema "La parola che sana conflitti" nel Decameron. Giovanni Boccaccio ha fatto della parola parlata e scritta uno strumento di condivisione, riflessione, confronto. Le sue novelle raccontano storie di amori e discordie, conflitti e pacificazioni, sventure e riscatti: situazioni diverse sanate dall’arte della parola. I partecipanti, quindi, saranno chiamati a raccontare, in questo periodo storico che vive conflitti tragici e vicini al nostro paese, una storia nella quale la parola è divenuta arma potente e risolutiva. Le opere saranno valutate da una giuria altamente qualificata, composta tra gli altri dallo scrittore Marco Vichi. Per i ragazzi del quinto anno invece, la sfida sarà diversa. A loro il compito di tradurre un brano dal testo in latino "De mulieribus claris".
L’intento è invitarli ad immedesimarsi "novellieri", ispirandosi all’universo narrativo di Boccaccio, riportandolo in vita nel contesto di oggi e con le dinamiche storiche attuali. Anche in questo caso i lavori dovranno essere inviati entro il 10 maggio tramite email a [email protected].
Il concorso, promosso dall’Associazione letteraria Giovanni Boccaccio, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale per la Toscana, con il patrocinio sia dei Comuni di Certaldo e di Firenze sia dell’Unione dei Comuni del Circondario Empolese Valdelsa si concluderà con la premiazione ufficiale del 24 maggio nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio a Firenze. I premi prevedono per le prime tre opere classificate, rispettivamente 300, 200 e 100 euro e l’iscrizione online a un corso di scrittura creativa del laboratorio "Lalineascritta" di Antonella Cilento. La migliore traduzione sarà premiata con 300 euro. "Aspettiamo le vostre novelle, che ogni anno ci stupiscono per la originalità e la cura con cui le avete preparate - dice la presidente dell’Associazione Letteraria Giovanni Boccaccio, Simona Dei - Vi aspettiamo nel Salone dei Cinquecento per rivivere con voi la magia del Boccaccio".