La battaglia degli alberi Aumenta il verde in città "Migliore qualità della vita"

Il sindaco Spinelli spiega il progetto per la messa a dimora di 300 nuove piante "Inutile difendere 5 platani che dobbiamo rimuovere per motivi di sicurezza" .

La città sarà più verde. Anzi il territorio. Saranno piantati 300 nuovi alberi. Ma come sarà organizzato l’intervento? Quali gli obiettivi e le scelte? Le specie arboree proposte (Frassino meridionale, Liquidambar, Pioppo bianco, Pioppo nero, Leccio, Farnia, Salice bianco, Siliquastro) sono state selezionate in modo da garantire un elevato assorbimento degli inquinanti provenienti soprattutto dalla circonvallazione di Fucecchio e dal vicino insediamento produttivo del comparto artigianale. Ma queste piante assicureranno anche un alto grado di biodiversità grazie all’impiego di specie diverse, in coerenza con il contesto paesaggistico e capaci di fornire un importante aspetto estetico. La scelta vegetazionale è stata inoltre orientata verso l’impiego di specie dalle ridotte capacità allergogene, preferendo sempre, laddove possibile, l’utilizzo di alberature prive di tale caratteristica o con indici relativamente contenuti. In ultima analisi si è optato per specie con alto valore di reimpiego per quanto riguarda il legname, in modo da poter sfruttare a tutto tondo le rispettive capacità anche a fine della loro vita utile come alberi messi a dimora in zone pubbliche. Il progetto, il cui costo complessivo ammonta a 90 mila euro, è stato ammesso a contributo dalla Regione Toscana per un importo di circa 80 mila euro.

"Questi sono interventi significativi – spiega il sindaco Alessio Spinelli – che hanno un impatto reale sia da un punto di vista della qualità dell’aria che sul patrimonio naturalistico del nostro territorio. E’ importante che le piante siano inserite in contesti urbani appropriati, laddove possano svolgere la propria funzione senza causare problemi di sicurezza per le persone". "Il miglioramento della qualità della vita dei cittadini passa attraverso scelte come queste e anche attraverso il grande lavoro che stiamo facendo per incrementare la mobilità sostenibile con la creazione di percorsi protetti e piste ciclabili – aggiunge Spinelli –. Le battaglie per difendere 4 o 5 piante che dobbiamo rimuovere per motivi di sicurezza o per la realizzazione di un’opera che ridurrà il traffico in maniera significativa, come nel caso di Viale Colombo, sono battaglie di retroguardia di un presunto ambientalismo che non porta alcun beneficio ai cittadini".