Insulto razzista alla partita. Scatta la maxi squalifica per il baby calciatore

Tensione durante la gara tra l’Avane e il Barberino: l’arbitro sospende il match

Empoli, 26 maggio 2023 – In una partita di calcio di quattordicenni si dovrebbe parlare solo di divertimento, invece, quello che è successo ad Avane lo scorso week-end ha poco a che fare con i valori più genuini dello sport.

La gara tra i padroni di casa e il Banti Barberino, valevole per il torneo provinciale della categoria Giovanissimi B, è stata teatro di un brutto episodio: verso la fine del primo tempo, infatti, un giocatore del team mugellano ha apostrofato un coetaneo dell’Avane con una frase razzista in riferimento al colore della sua pelle, per altro ripetuta al momento dell’espulsione.

Decisione che ha scatenato le ire dei dirigenti ospiti, portando la giovane fischietto a dichiarare finita la gara "non ritenendo più sussistenti le condizioni per proseguirla" si legge nel comunicato ufficiale di ieri sera. Documento dove sono state pubblicate anche le pesanti squalifiche tanto al giovane calciatore (11 giornate di squalifica) quanto ad allenatore e dirigenti mugellani (un anno e 5 mesi complessivi di stop), oltre alla disposizione del Giudice Sportivo di ripetere la gara (mercoledì prossimo), ritenendo non congrua la gestione dell’arbitro.

«Alla fine mi è dispiaciuto di più proprio per la giovane direttrice di gara – commenta il responsabile del settore giovanile dell’Avane, Carlo Zani – che si è spaventata molto. Io non ero presente fin dall’inizio, ma quando sono arrivato la mia preoccupazione principale, così come quella dei nostri dirigenti, è stata quella di consolare la ragazza e posso dire che nonostante il brutto episodio alla fine il clima è tornato disteso tanto che ci siamo fermati tutti insieme a prendere qualcosa da bere prima di salutarci. Dispiace perché il Barberino è una società seria di cui conosco tutta la dirigenza, evidentemente è stato un sabato storto".

Al di là dell’episodio da condannare, resta però il bel gesto di distensione finale: "Quello che mi piace sottolineare è il fatto che il bimbo del Barberino alla fine è venuto nel nostro spogliatoio a chiedere scusa al nostro ragazzo davanti a tutti e lo abbiamo applaudito con piacere – precisa l’allenatore giallonero, Francesco Coppola –. Onestamente non mi era mai capitato di assistere ad un episodio del genere, nemmeno da calciatore, e dispiace soprattutto perché oltre ai nostri due bambini di colore anche loro ne hanno uno in squadra. Quello che più mi ha fatto male, però, è stato il comportamento dei loro dirigenti, che si sono scagliati contro la giovane arbitro, invece di dare l’esempio. L’ho vista in lacrime, tanto che è scesa nello spogliatoio anche la madre".

Barberino che, tramite il proprio presidente Bruno Nencini, ha nel frattempo chiesto di visionare il referto arbitrale, ritenendo eccessivi i provvedimenti presi visto che, secondo i mugellani, una frase può essere anche scappata ma non certo di questa gravità.

Simone Cioni