REDAZIONE EMPOLI

Imu, le tariffe restano invariate. Ma ci sono tributi evasi da incassare. Il Comune si è affidato a un’agenzia

Gli accertamenti notificati fra il 2020 e il 2021, relativi agli anni precedenti, ammontano a 715mila euro

Imu, le tariffe restano invariate. Ma ci sono tributi evasi da incassare. Il Comune si è affidato a un’agenzia

Le aliquote Imu applicate lo scorso anno saranno sostanzialmente le medesime previste anche per questo 2024. Questo è quanto previsto dal bilancio di previsione approvato nella scorsa seduta del consiglio comunale, con le tariffe entrate in vigore a partire dallo scorso 1 gennaio. L’aliquota per le abitazioni principali classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 sarà dello 0,6%, prevedendo 200 euro di detrazione. Stessa somma, quest’ultima, che può essere detratta anche per quel che riguarda gli alloggi di edilizia residenziale pubblica, per un’aliquota che si attesta in questo caso all’1,05%. Aliquota dello 0,97% per gli immobili locati, gli immobili non produttivo di reddito fondiario e gli immobili posseduti dai soggetti passivi dell’imposta sul reddito delle società, mentre quella più bassa in assoluto (0,1%) riguarda i fabbricati rurali utilizzati per attività agricole. L’aliquota dell’1,05% sarà infine applicata anche a tutte le tipologie di immobili diverse da quelle sin qui indicate e terreni agricoli, non posseduti e condotti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali.

"Non ci sono aumenti di aliquote – ha confermato il sindaco Simona Rossetti, al momento della presentazione del bilancio - è cresciuta la spesa sociale e grazie anche ai fondi del Pnrr, sarà possibile compiere azioni importanti. Sono cresciuti i servizi educativi, i servizi alla persona, sociali, scolastici, mensa, trasporti, sport. I finanziamenti che siamo riusciti a intercettare sono tanti e stanno andando in gara anche opere complesse come la messa in sicurezza del versante Ripa e la nuova scuola d’infanzia". C’è infine il discorso legato al recupero dei tributi mai versati: per quanto riguarda il supporto nella riscossione coatta, il Comune si è affidato proprio nelle scorse settimane ad un’agenzia di Santarcangelo di Romagna, con l’obiettivo di recuperare almeno una parte consistente dell’importo delle utenze mai riscosse in termini di Imu e Tasi. Si tratta di accertamenti notificati dall’ente fra il 2020 e il 2021, relativi agli anni precedenti, che ammontano a 715mila euro. Per una cifra che farebbe certamente comodo alle casse comunali e alla cittadinanza stessa.

G.F.