
Il giardino terapeutico alla Rsa Chiarugi (Gasperini/FotoGermogli)
Grande novità alla Rsa Chiarugi di Empoli: ieri la presentazione della nuova area verde dedicata ai pazienti con Alzheimer e altre demenze, ideata dal paesaggista Andrea Mati e patrocinata da una donazione dell’imprenditore Raffaele Berni, "da sempre vicino alla Confraternita della Misericordia di Empoli". Il giardino, da oltre 30mila euro, si va a iscrivere nel novero dei miglioramenti in programma per la sede di via Monaco, un’area verde terapeutica e sensoriale, progettata per instaurare relazioni tra la flora e i pazienti. Lo stesso Andrea Mati ne ha spiegato il funzionamento: "Giro tutta l’Italia frequentando Rsa e posso affermare che la Chiarugi è un’eccellenza assoluta. La frequento da tempo e so bene che è una struttura che ha compreso perfettamente l’importanza del verde. Ricordo che noi lavoriamo con esseri umani, e non con pazienti: anche per questo, tutte le piante del giardino sono state scelte per far rivivere esperienze piacevoli agli ospiti della struttura che avranno la possibilità di interagire con fiori e piante del loro passato, che stimolino quindi un ricordo di un momento piacevole della loro vita, che sia al tatto o attraverso l’odore che lasciano sulle mani. A livello curativo è importantissimo perché - dati alla mano - possiamo affermare che ciò diminuisce la somministrazione di farmaci ansiolitici".
Verbena, elicriso, santolina, lavanda ma anche rosmarino e salvia: queste solo alcune delle ‘protagoniste’ che popolano il giardino, scelte proprio per la loro capacità di stimolare il ricordo dei pazienti con Alzheimer e ‘allenarne’ la memoria a lungo termine. Non solo terapia: l’area verde è anche, naturalmente, stata pensata per essere liberamente visitabile dagli ospiti della struttura e dagli operatori, essendo inoltre dotata di panchine sulle quali sostare e socializzare con gli altri ospiti delle strutture, favorendone la convivialità. Infine, tra i molteplici benefici che quest’area verde garantisce, c’è anche la possibilità di percorrere il contorno a ovale della zona verde, un "continuum circolare" come definito da Mati, che permette ai pazienti di passeggiare tra la flora scaricando l’ansia generata dalla sindrome del tramonto, condizione che affligge la maggioranza delle persone con Alzheimer, secondo la quale esse avvertirebbero un peggioramento dei propri sintomi dopo il calar del sole. Un approccio più naturale alla malattia, che sta già dando i suoi frutti, come riportato dai dati raccolti: i pazienti che fanno uso quotidiano di un’area verde poi riducono di circa il 30% l’uso di farmaci ansiolitici.
Alle parole di Mati ha fatto seguito il direttore della Rsa, Luca Manca. "Il giardino non è solo uno spazio verde – ha dettto –, bensì uno strumento di lavoro importante per noi, vogliamo viverlo fin da subito: è importante aprire le porte agli ospiti Alzheimer di questa struttura, affinché possano stare in ambienti aperti come questo senza vergognarsi. Questo giardino va ad arricchire la nostra offerta di attività ricreative e occupazionali per i nostri residenti". Presente anche il sindaco Alessio Mantellassi, che ha tenuto a ribadire: "La struttura della Rsa Chiarugi è un vero e proprio punto di riferimento per la città e per le persone che hanno bisogno di cura. Un’istituzione presente da molti anni, parte integrante della città, che amplia ulteriormente la sua offerta con l’obiettivo di renderla sempre più al passo coi tempi, per fronteggiare al meglio malattie come l’Alzheimer. Ringrazio ovviamente Raffaele Berni, per il suo bel gesto di solidarietà assolutamente non scontato ma molto importante".
Damiano Nifosì