REDAZIONE EMPOLI

"Il Referendum insieme oppure no alle regionali"

"Era un consiglio con punti corposi, tra interrogazioni, delibere, mozioni e ordini del giorno. Tra tutti, però, spiccavano due temi...

"Era un consiglio con punti corposi, tra interrogazioni, delibere, mozioni e ordini del giorno. Tra tutti, però, spiccavano due temi...

"Era un consiglio con punti corposi, tra interrogazioni, delibere, mozioni e ordini del giorno. Tra tutti, però, spiccavano due temi...

Era un consiglio con punti corposi, tra interrogazioni, delibere, mozioni e ordini del giorno. Tra tutti, però, spiccavano due temi particolarmente sentiti: il Regolamento per le antenne e una mozione che chiedeva l’accorpamento del Referendum Comunale di abrogazione della delibera sulla Multiutility. Inizia così la nota del Partito comunista italiano Sezione “Abdon Mori” Empolese Valdelsa.

"Il referendum ci sarà grazie agli empolesi - prosegue il comunicato - che in oltre 4.000 hanno firmato per ottenerlo (anche con l’impegno del nostro Partito, che ha organizzato i suoi banchini di raccolta firme) con il timore – più che fondato – che la Multiutility così come pensata e ancor più se quotata in Borsa porti soltanto dei danni e nessun vantaggio agli utenti. Alcuni gruppi di opposizione avevano chiesto, in nome del buon senso e del risparmio del denaro pubblico, di accorpare il referendum con le elezioni regionali già programmate. Ma la maggioranza non vuole, temendo che il referendum possa approfittare dell’affluenza dovuta alle regionali e quindi ottenga il meritato successo. Il Referendum si farà, accorpato alle regionali o non accorpato. Adesso alla giunta e alla sua maggioranza il compito di non mortificare ancora la partecipazione, garantendo la giusta informazione, la fruibilità e accessibilità dei seggi.

Le segnalazioni sulla mancanza di democrazia e di ascolto da parte della maggioranza si moltiplicano: delibere che passano con poca discussione, emendamenti dell’opposizione che vengono sistematicamente rigettati o addirittura non presi in considerazione, e, più in generale, una percezione di chiusura verso ogni forma di confronto costruttivo. A Empoli c’è ormai una crescente insofferenza verso chi porta voci diverse.