Il giorno più bello Residenti della frazione alla rete a guardare la fine di un incubo

Tante le riunioni nel corso degli anni per trovare una soluzione. Il sindaco Barnini ha parlato di un’impresa al limite dell’impossibile. "Orgogliosa che chi verrà dopo di me troverà tanto lavoro fatto".

Il giorno più bello  Residenti della frazione  alla rete a guardare  la fine di un incubo

Il giorno più bello Residenti della frazione alla rete a guardare la fine di un incubo

di Francesca Cavini

Si sono avvicinate alla rete di recinzione in punta di piedi. Quasi avessero timore che quello che vedevano non fosse proprio vero. Lo avevano chiesto di levare di torno quel mostro di cemento. lo avevano sperato e richiesto fino quasi a non crederlo più possibile. E poi il momento di vederlo crollare per poi sparire dal loro orizzonte visivo è arrivato e le ha trovate incredule. Ma felici. Le due residenti di Ponte a Elsa hanno chiamato la sindaca Barnini - ormai si conoscono per nome dopo anni di riunioni per discutere dell’EcoMostro – e le hanno rivolto un liberatorio “Grazie Brenda, hai fatto un bel lavoro“.

Ieri è stato davvero un giorno di festa per gli abitanti di via Gobetti a Ponte a Elsa, ma anche di rinascita per l’intero quartiere che, dopo circa un quarto di secolo, vede l’inizio di un capitolo nuovo per la propria urbanistica e per il decoro di tutta l’area. Una rinascita che non era scontata. "Era un’impresa direi al limite dell’impossibile – ha detto la sindaca Barnini poco prima che l’escavatore si mettesse in moto - ed essere qui oggi (ieri per chi legge ndr.) a godersi lo spettacolo della demolizione è veramente bello".

A conti fatti, per il Comune di Empoli quella del progetto che è entrato ieri nella sua fase direttamente esecutiva è una scommessa vinta, perché non sempre e non tutti erano sicuri, dopo oltre venti anni di attesa, che si riuscisse a portarlo in fondo. Un risultato molto atteso, di cui la sindaca Barnini, con grande probabilità, non taglierà il nastro inaugurale. Che effetto le fa? "Mi fa una bellissima impressione- risponde Barnini – credo che un buon amministratore sia quello che si preoccupa non solo di realizzare tanto durante il suo mandato ma di lasciare altrettanti progetti a chi verrà dopo. Una città non si costruisce né si rigenera in cinque o dieci anni".

"Sono molto orgogliosa – ha aggiunto la sindaca – del fatto che chi verrà dopo di me si troverà gran parte del lavoro pronto. Non solo per questo, ma per tutti i progetti del Pnrr su cui ci sono investimenti per venti milioni di euro. A chi verrà dopo di me toccherà tagliare parecchi nastri". Vale la pena ricordare che nei due mesi in cui durerà il cantiere della demolizione restano in vigore le limitazioni alla viabilità come disposto al momento della consegna del cantiere stesso alla ditta appaltatrice. Questa la sintesi: in via Caponi, dall’intersezione con via Gobetti fino all’intersezione con via Cioni, senso unico di marcia con restringimento di carreggiata per tutti i veicoli in direzione nord ovest; in via Cioni, dall’intersezione con via Caponi all’intersezione con via Gobetti, istituzione del senso unico di marcia con restringimento di carreggiata per tutti i veicoli in direzione sud est. Nell’intero parcheggio zona EcoPark, divieto di sosta con rimozione forzata per tutti i veicoli.