
"La miglior risposta è stata la partecipazione al consiglio comunale aperto e alla piazza oggi del 25 aprile; probabilmente...
"La miglior risposta è stata la partecipazione al consiglio comunale aperto e alla piazza oggi del 25 aprile; probabilmente è stata opera di qualche nostalgico", così il sindaco di Montespertoli, Alessio Mugnaini, ha replicato all’ancora oscuro episodio accaduto alla vigilia della commemorazione. In via Amedeo Bassi, su un cassonetto grigio, è apparso un volantino scritto a mano e incollato con scotch recante la scritta a caratteri nitidi: "Galli e Roselli partigiani trucidarono prigioniero tedesco". Il sindaco, Alessio Mugnaini - informato del fatto poco dopo il consiglio della sera del 24 da abitanti della strada - ha preso in carico il caso. Appunto il consiglio (con il minuto di silenzio per Papa Francesco): partecipato da decine di cittadini, non da parte dell’opposizione che ha lasciato vuoti quattro banchi. All’appello, tuttavia e giova precisarlo, è stato detto che le assenze erano giustificate. Presente il consigliere Simone Abati di Montespertoli di tutti. Che ha dato il proprio contributo alla riuscita del ‘parlamentino’ sulla Liberazione. Mugnaini - contattato poi in merito - si è detto "dispiaciuto" per le assenze nell’opposizione. Poi ha aggiunto: "Ricordo e memoria sono sbiaditi, non ci sono più testimoni di quei giorni. Sono passati 80 anni. Questo consiglio è dedicato a tutti i montespertolesi che hanno perso la vita in quel periodo, sia quelli arruolati e costretti a combattere (il riferimento ai ‘costretti’ della Rsi) sia per le vittime della barbarie tedesca, delle deportazioni nei lager. Tutti". Le vittime del nazifascismo. Pari dignità ai caduti, poi la Storia si è incaricata di indicare "da che parte stare". Quindi il sindaco ha rammentato i Fatti del 1920 a Montespertoli, il primo assalto squadrista ad un consiglio eletto.
A.C.