REDAZIONE EMPOLI

Il commosso omaggio al martire antifascista Luigi Pasqualetti

Il commosso omaggio al martire antifascista Luigi Pasqualetti

Fu ucciso la notte del sabato di Pasqua del 1944. Aveva 43 anni e una sola ’colpa’ che gli costò la vita, quella di ripudiare la dittatura fascista. I fascisti, infatti, bussarono alla sua porta e lui, militante antifascista che più volte si era opposto alle loro violenze e ai loro soprusi, tentò di fuggire avendo intuito il motivo della visita. Non ce la fece, purtroppo: fu freddato davanti alla moglie e al figlio Paolo, di appena otto anni. Non ci si stanca mai di ripeterla la storia di Luigi Pasqualetti che ha pagato con la vita la sua avversione alla dittatura e il suo impegno nella lotta per la libertà, la pace e la giustizia sociale.

Anche quest’anno, come di consueto, la sua figura è stata ricordata dall’amministrazione comunale di Vinci. Ad omaggiare l’antifascista anche il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani: la commemorazione si è tenuta alla Corte dei Brogi, in località Apparita, nel Comune di Vinci. I cittadini si sono dati appuntamento alle 18, quando il sindaco Giuseppe Torchia ha posato, alla presenza delle autorità, una corona di alloro alla targa della Casa del Popolo della frazione L’Apparita. "E’ una commemorazione che facciamo ogni anno e a cui siamo particolarmente legati – ha spiegato l’assessore ai progetti di valorizzazione della memoria storica del Comune di Vinci Mila Chini - Pasqualetti è stato barbaramente ucciso dai fascisti ed è giusto ricordarlo perché era un uomo che aveva il solo ‘torto’ di difendere la libertà contro un regime oppressivo. Vinci non dimentica". All’iniziativa ha preso parte anche il senatore Pd Dario Parrini che ha ribadito "l’impegno perché non si spenga mai la memoria di Luigi Pasqualetti martire antifascista".

Y.C.