REDAZIONE EMPOLI

Gli infermieri neolaureati. Evento per il giuramento

Una riflessione coi big dedicata anche all’etica e al codice deontologico

Foto ricordo per il giuramento degli infermieri neolaureati che ha concluso i lavori sul tema “Il nuovo codice deontologico 2025“

Foto ricordo per il giuramento degli infermieri neolaureati che ha concluso i lavori sul tema “Il nuovo codice deontologico 2025“

In città il terzo e ultimo appuntamento con i convegni promossi dall’Ordine delle professioni infermieristiche interprovinciale Firenze Pistoia per celebrare la Giornata internazionale dell’infermiere che ricorre il 12 maggio. Nell’occasione, si è tenuto il giuramento degli infermieri neo laureati che ha concluso il pomeriggio di lavori sul tema “Il nuovo codice deontologico 2025 aspetti etici e innovazione”. In apertura, a portare i saluti, Enrico Sostegni presidente della terza Commissione sanità del Consiglio regionale della Toscana che ha ribadito la centralità della figura dell’infermiere, soprattutto nella sfida di riorganizzazione del sistema territoriale. "L’infermiere di famiglia qui è realtà e deve diventare un punto di riferimento in tutta la Toscana al pari del medico di famiglia – ha detto –. Quello del giuramento è un momento profondamente importante anche perché si colloca in una fase in cui si parla tanto della carenza di medici ma in cui il vero problema è sul fronte degli infermieri, quindi grazie a chi ha scelto di percorrere questa professione". "Il nuovo Codice deontologico 2025 esplicita molto bene una riflessione che ritengo fondamentale: ovvero la presa in carico dei pazienti, dei familiari dei pazienti ma anche la presa in carico dei colleghi, un aspetto che sembra scontato ma non lo è – ha detto Loriana Meini direttore della Soc Assistenza Infermieristica Area Territoriale Empoli –. Ma oggi è anche un giorno di festa: ai neolaureati do il benvenuto nel nostro mondo professionale e spero a breve nel nostro mondo lavorativo". Poi Betti Giusti presidente della Scuola di Scienze della Salute Umana che ha sottolineato la necessità di comunicare: tra professionisti, con i cittadini, in un contesto reale di collaborazione tra colleghi di discipline diverse.

"Oggi ci interroghiamo sugli elementi di rinnovamento che impone il nuovo codice deontologico anche alla luce delle innovazioni che stiamo vivendo – ha dichiarato - dobbiamo preoccuparci di come affrontare questa sfida tenendo bene in mente aspetti deontologici. Formare, crescere, mantenere le competenze di coloro che sono già nel sistema sanitario rappresenta una sfida per l’infermiere del presente e quello del futuro, insieme a tutti gli altri professionisti". A seguire David Nucci presidente di Opi Firenze Pistoia ha evidenziato l’esistenza di un problema di comunicazione interna ed esterna al mondo infermieristico, sottolineando la necessità di un cambio di passo comunicativo.

"La situazione della professione è drammatica – ha poi ricordato – mancano 65mila infermieri, il tema della cronicità è ormai centrale e per affrontarlo servono professionisti; dobbiamo essere lungimiranti. È un processo sicuramente complicato perché passa dall’appetibilità della professione, che oggi non c’è; sicuramente uno dei problemi è nell’assenza delle possibilità di sviluppo di carriera: ad oggi le tante competenze dei nostri professionisti sono spesso non valorizzate". Quindi, gli approfonditi interventi di Laura D’Addio (presidente dell’Albo Infermieri di Firenze Pistoia) e Mara Fadanelli (infermiera - Sos Etica e cura, membro del Comitato per l’etica nella clinica dell’USL Toscana Centro) che hanno letto e commentato in dettaglio gli articoli del nuovo Codice deontologico. Fadanelli si è poi soffermata sul tema “Suggestioni etiche del Codice deontologico”. In conclusione, il giuramento dei neolaureati.