
Nel secondo edificio ancora in costruzione vicino a quello appena aperto troveranno spazio anche bar, palestra, mensa e sala convegni.
Sopra le teste, ancora le gru. L’apertura, da domani, della nuova Casa della Comunità Aurelio Giomi non è punto di arrivo, ma un nuovo inizio. Lo ha chiarito con fermezza il sindaco Alessio Mugnaini, che non ha perso tempo nel prendersi il prossimo impegno: "Ci rimettiamo subito al lavoro per completare l’edificio B, finanziato interamente con risorse del bilancio comunale". Il cantiere non si ferma, dunque. Il maxi progetto – del valore complessivo di 4 milioni di euro – ha previsto infatti la realizzazione di due fabbricati: accanto alla Casa della Comunità appena inaugurata, è già in piedi un secondo edificio che ospiterà una parte fondamentale del tessuto associativo locale. L’obiettivo è consegnarlo entro il prossimo anno. Su un terreno di proprietà comunale, lo stabile accoglierà nuove funzioni. Qui troveranno spazio la fisioterapia – già presente nella vecchia Casa della Salute – e i servizi di emergenza territoriale, compresa la sede operativa del 118 per il trasporto sanitario e la Pubblica Assistenza. Il progetto, presentato nel 2022, dovrebbe includere oltre alla realizzazione di ambulatori, e dell’importante servizio di logistica delle ambulanze per l’emergenza urgenza, una cappella mortuaria, una sala convegni per la formazione, spazi polivalenti, una palestra, uffici, bar, cucina e mensa, magazzino e persino una terrazza panoramica affacciata sulla vallata.
Un tassello in più nell’ottica di rafforzare la medicina di prossimità, alleggerire il carico dei codici bianchi sul pronto soccorso dell’ospedale San Giuseppe di Empoli e avvicinare i servizi sociosanitari ai cittadini. Intanto, sul resto del territorio dell’Empolese Valdelsa, i lavori procedono senza intoppi. A Montelupo Fiorentino il cantiere della futura Casa della Comunità – inaugurato il 29 marzo 2024 – è in piena attività. Si tratta di un investimento da 2 milioni di euro che porterà alla riqualificazione dell’attuale presidio sociosanitario di viale Centofiori. Il piano terra è stato completato, mentre si lavora ora al primo piano. L’obiettivo è concludere gli interventi strutturali entro il 2025, con la consegna dell’edificio già allestito entro marzo 2026. Con Montelupo, il territorio si avvicina alla sedicesima inaugurazione.
Sono infatti già operative 15 Case della Comunità sotto la competenza della Società della Salute Empolese Valdarno Valdelsa. Mancano ancora all’appello - per completare il quadro ed arrivare alle 19 stabilite - Montelupo, appunto, Santa Croce sull’Arno, Ponte a Egola ed Empoli Est. Per quest’ultima, tuttavia, la strada sarà ancora lunga: il Comune ha individuato l’area, ma l’intervento non è coperto da fondi Pnrr, e non è quindi soggetto alla scadenza del 2026. Come ha ricordato Daniele Mannelli, Direttore Dipartimento Rete Sanitaria Territoriale della Asl Toscana centro, "con il potenziamento delle strutture sarà incrementato il livello di servizi. Promuoveremo il coinvolgimento attivo della comunità, una collaborazione sinergica con le associazioni di volontariato e i cittadini, chiamati a contribuire alla crescita dei servizi".
Ylenia Cecchetti