
Commozione per l’omaggio allo storico sindaco e ai due amatissimi sanitari
Esempi che diventano importanti, tanto quanto la struttura inaugurata. Tre dediche "non solo per ricordare chi non c’è più, ma per indicare dei modelli da seguire". È stato appassionato il discorso del sindaco Alessio Mugnaini, prima di svelare le targhe e tagliare il nastro. "Abbiamo dentro di noi le radici della tradizione contadina della nostra terra, conosciamo quanta fatica c’è dietro ad ogni cosa e sappiamo bene che al nostro territorio nessuno ha mai regalato nulla – ha detto Mugnaini –. È un dovere lasciare a chi vivrà la comunità dopo di noi, un messaggio, degli esempi ai quali guardare".
Il primo omaggio è per Aurelio Giomi, a cui è stato intitolata la Casa della Comunità. Originario di Volterra, Giomi è stato consigliere comunale dal ’56 all’85 e sindaco dal ’70 all’80; cresciuto in una famiglia di mezzadri visse le difficoltà della guerra e scelse di non arruolarsi nell’esercito repubblichino rifugiandosi in attesa della Liberazione. Nel dopoguerra iniziò un intenso impegno civile dando voce alle istanze dei contadini e dei lavoratori. Da dirigente sindacale organizzò diversi scioperi. Gli anni del suo mandato furono di grande sviluppo, con la realizzazione di opere pubbliche, servizi per gli anziani, scuole e impianti sportivi. Dopo l’esperienza amministrativa guidò la casa di riposo Santa Maria della Misericordia. Morì nel 2016 a 91 anni.
"Aurelio è stato molte cose – ha dichiarato il sindaco –. Soprattutto sindaco in un periodo di trasformazione, accogliendo sfide difficilissime. Scelse di diventare montespertolese per amore e crescere qui la sua famiglia. Ci ha insegnato che sindaco si è, non si fa, che un sindaco serve la sua comunità come gli è chiesto di fare. L’esempio più grande che chi lavorerà tra queste mura potrà trarre leggendo il suo nome sulla porta è sentire questo servizio alto, svolgendolo col sorriso senza chiedere nulla in cambio".
Quarant’anni fa Montespertoli salutava il ’suo’ medico di riferimento. Ricorre oggi l’anniversario della morte del dottor Valerio Piazzini a cui è stata intitolata la via del nuovo polo sanitario. Per decenni medico di fiducia di tante famiglie, Piazzini ha lavorato instancabilmente spesso a domicilio, colmando le difficoltà economiche e logistiche di molti pazienti. "Era medico nel senso pieno del termine – ha raccontato il sindaco – sempre a disposizione di chi aveva bisogno. Contribuì alla nascita della Mostra del Chianti. Il suo nome servirà a ricordare che il servizio alla comunità non ha orari". Piazzini se ne è andato a soli 59 anni il 25 maggio dell’85; era appena iniziata la 28esima edizione della Festa del vino quando la cittadinanza apprese della sua morte.
Infine, Laura Rossi; alla storica ostetrica che dal ‘72 ha fatto nascere generazioni di montespertolesi, è intitolata un’area del parcheggio del nuovo polo. "Non era di qui, ma è diventata una di noi e dalle nostre famiglie mai sarà dimenticata".
Ylenia Cecchetti