GIOVANNI FIORENTINO
Cronaca

Capriolo messo in salvo: "Zampa rotta saltando dentro... l’azienda"

Il titolare di Viva srl lo ha soccorso aspettando i veterinari

Daniele Maltinti racconta le operazioni di primo soccorso prestate all’animale ferito

Daniele Maltinti racconta le operazioni di primo soccorso prestate all’animale ferito

Si è accorto della presenza di un capriolo nel piazzale della propria attività, feritosi nel tentativo di fuggire. E se n’è preso cura, bendandolo e accudendolo sino all’arrivo delle guardie ambientali che hanno poi preso in consegna l’animale. È la vicenda che riguarda Daniele Maltinti, amministratore delegato dell’azienda Viva Srl di Vinci, e un giovane ungulato smarritosi nella zona industriale di Mercatale. "Tutto è iniziato ieri nella nottata, intorno alle 2 – ha spiegato Maltinti – quando è scattato l’allarme collegato all’azienda. Sono stato contattato dalla polizia municipale che ha escluso la presenza di eventuali ladri: secondo gli agenti a essersi introdotto negli spazi esterni dell’impresa era stato un animale. Non hanno potuto specificare quale, poteva trattarsi potenzialmente anche di un cinghiale". Stando a quanto ricostruito, l’animale sarebbe sceso dai boschi non lontani da via Provinciale di Mercatale, finendo nell’area esterna dell’azienda e non riuscendo più a saltare oltre il cancello. Sarebbe quindi rimasto suo malgrado intrappolato e si sarebbe nascosto.

"Quando alle 9 di stamani (ieri, ndr) ho aperto i cancelli e sono andato a controllare, non avevo notato nulla di strano e pensavo che l’animale, qualunque esso fosse, se ne fosse già andato – ha proseguito Maltinti – quel che non sapevo è che il capriolo si era nascosto fra l’erba. E quando mi ha visto, è corso via all’improvviso". Nella corsa, l’animale avrebbe tentato di oltrepassare la recinzione, ma sarebbe rimasto ferito a una spalla e a una zampa dopo aver infilato la zampa in una rete. E a quel punto, è intervenuto Maltinti. "Ho avvisato subito l’Enpa, con i volontari che al telefono mi hanno indicato cosa fare – ha aggiunto – ho bendato l’arto dell’animale, assicurandomi delle sue condizioni e del fatto che non gli mancasse l’acqua. Sono stato con lui più di un’ora, fino a quando chi di dovere lo ha preso in consegna per portarlo in una struttura per le cure del caso".

Giovanni Fiorentino