Il Comitato Trasparenza: "La gestione dell’acqua deve restare pubblica"

Il Comitato Trasparenza per Empoli critica la possibile privatizzazione di Acque Spa, sostenendo che la gestione diretta dei Comuni è l'unico modo per preservare i servizi pubblici.

Il Comitato Trasparenza: "La gestione dell’acqua deve restare pubblica"

Il Comitato Trasparenza per Empoli critica la possibile privatizzazione di Acque Spa, sostenendo che la gestione diretta dei Comuni è l'unico modo per preservare i servizi pubblici.

La questione del futuro di Acque Spa continua a far discutere. Interviene in merito, il Comitato Trasparenza per Empoli che, tramite il suo portavoce Marco Cardone (nella foto), chiarisce la propria visione del problema. "Leggendo i molti articoli usciti in questi giorni riportanti le posizioni e argomentazioni di vari esponenti del mondo politico sulla questione Multiutility – scrivono dal Comitato – colpisce in modo particolare quello della ex sindaca di Empoli Brenda Barnini". Alla ex sindaca, il Comitato dice che: "L’unico modo per impedire che i servizi pubblici finiscano in mano ai privati è con la gestione diretta dei Comuni in forma associata, che permetterebbe di non mettere più a bando di gara la gestione dei servizi, mentre con una Multiutility mista pubblico privata succederà inevitabilmente che prima o poi perderemo i bandi di gara e con loro la gestione dei servizi, che andrà nelle mani dei privati". Parlando di Acque, a Brenda Barnini che chiede come il territorio finanzierà il riacquisto delle quote di Acea, il Comitato risponde che: "la nuova azienda dovrà dare ad Acque l’equivalente del suo valore per liquidarla e successivamente riceverà da Acque tutte le sue proprietà e beni costituenti dotazione del servizio idrico in modo da poter continuare la fornitura del servizio. Questo è un chiaro esempio del perché essere contrari alla quotazione in Borsa: è la dimostrazione che non servono finanziamenti privati per la gestione dei servizi pubblici".