Dopo che il suo cane ha assaltato al volto una bambina, il padrone – stando al racconto del padre – "ha girato i tacchi e se ne è andato". Lasciando la piccola di diciotto mesi a terra. E il nonno disperato. È questo che non va giù al padre della piccola che ha lanciato un appello sui social a chiunque possa aver visto, o avere indicazioni utili, per individuare il cittadino della zona che avrebbe tenuto questa condotta. "Un atteggiamento gravissimo – dice il genitore –. Doveva quanto meno prestare soccorso, sincerarsi sulla salute della bambina, e non allontanarsi come se non fosse successo niente. Questo non lo posso accettare". Il fatto – da quanto ricostruito – è accaduto la mattina del primo maggio, attorno alle 9.30, in piazza Montanelli.
Come sarebbero andate le cose ce lo racconta il padre. La piccola vede il cane, un esemplare bianco di pelo corto, regolarmente al guinzaglio del padrone. Lei vuole avvicinarsi. Ma prima di farla avvicinare il nonno chiede al padrone se il cane accetta la carezza. "Lui dice di sì – racconta il padre della bambina – . Così il nonno lascia che la piccola avvicini la sua manina all’animale. Il cane si fa accarezzare sulla testa. Poi, alla seconda carezza, si volta e si ribella. Non è chiaro se le ferite sul volto le abbiano provocate le zampe o ci sia stato anche un tentativo di mordere. Fatto sta che mia figlia è rimasta ferita, è caduta a terra e ha sbattuto la testa".
La bambina inizia a piangere, impaurita e sanguinante. Il nonno, a sua volta, entra nel panico. Riesce a prendere in braccio la bambina e corre alla vicina Misericordia per farla vedere e medicare. "Ma in questi attimi, convulsi, il padrone del cane si dilegua fra la gente – aggiunge l’uomo –. Questa è la cosa grave. Non tanto il fatto che il cane abbia avuto un atteggiamento violento: può succedere, lo comprendo. Non avrei fatto appelli e neppure pensato a una denuncia se lui, un signore distinto e ben vestito, si fosse preoccupato dell’accaduto. Ma andarsene via, ripeto, non lo accetto".
Il genitore della piccola ha informato i carabinieri e la prossima settimana, con l’ausilio di un avvocato, è intenzionato a sporgere querela. "Sarebbe importante – conclude – poter visionare le telecamere che insistono sulla piazza. Forse hanno ripreso la scena".
Carlo Baroni