
"I saldi? Sono la fase clou delle vendite"
Rush finale per i saldi invernali. Il bilancio, comunque, è positivo. Mancano ancora venti giorni alla chiusura delle vendite promozionali di fine stagione, che sarà il 5 marzo, ma Confcommercio ha anticipato un resoconto - seppur parziale - ascoltando i commercianti empolesi. "Il giudizio è positivo dopo un periodo complesso per il settore moda e non solo legato alla pandemia prima, al caro energia poi – sottolinea Martina Cocchi, nuova responsabile della delegazione Confcommercio Empolese-Valdelsa – Anche il Natale aveva dato risultati che lasciavano ben sperare". Rispetto al 2022 l’aumento nelle vendite a prezzo scontato dovrebbe aggirarsi intorno al 20, 30% , "complice il clima - prosegue Cocchi - che, dopo un autunno e un inizio inverno molto miti, ha fatto abbassare le temperature spingendo un po’ le vendite di capi spalla, maglioni e giubbotteria. Non dimentichiamo però che i saldi per i commercianti rappresentano una riduzione dei margini di guadagno. Dovrebbero quindi essere marginali, uno strumento per esaurire le scorte di magazzino e fare spazio ai nuovi arrivi. Invece negli ultimi anni sono diventati il momento clou degli affari". A preoccupare gli imprenditori c’è la concorrenza dell’online, a volte poco limpida. "Durante il periodo dei saldi dobbiamo osservare specifiche norme, tra cui l’obbligo del doppio prezzo in cartellino per garantire sconti trasparenti ai consumatori – spiega il presidente della delegazione territoriale di Confcommercio Alessandro Costagli – Sul web però il bombardamento di sconti e offerte sottocosto dura tutto l’anno, con poca attenzione alla trasparenza. Così si perde di vista il rapporto giusto tra qualità e prezzo, che invece nei negozi di vicinato è più tutelato". Ne è convinto anche Paolo Picchi di Elio Sport ‘82. "È tornata la voglia di acquistare prodotti di qualità - dice Picchi – Già da dicembre abbiamo lavorato bene, come non accadeva dal 2018. Ci ha aiutato l’arrivo della neve e il desiderio di molti di rivivere la montagna, anche se l’inizio della stagione sciistica coincide proprio con la partenza dei saldi e compromette il risultato".
Sulla stessa lunghezza d’onda Gianna Giunti, titolare col fratello Giacomo dello storico negozio empolese “Giunti Abbigliamento“: "Sarebbe auspicabile ritardare un po’ l’inizio dei saldi - rilanciano i Giunti - considerando pure che meno di due mesi prima, a novembre con il Black Friday, c’è un periodo di scontistica sempre più lungo che erode i margini di guadagno". Cambiano anche le abitudini di consumo. "Sempre più persone aspettano i saldi per fare acquisti mirati, magari desiderati fin dall’inizio della stagione. Prima invece gli sconti servivano a togliersi qualche sfizio – fa notare Anna Ancillotti di “Bi-ba calzature“ – Rispetto al 2022 comunque le vendite sono migliorate".