
DISASTRO Alcuni studenti in fuga dalla struttura danneggiata
Empoli, 12 settembre 2015 - UNA PALLINA di carta in fiamme infilata dentro il quadro elettrico. Un gioco che potrebbe costare molto caro, adesso, a uno studente dell’Ipia Ferraris Brunelleschi di Empoli. Grazie alle immagini di un video, quella «bravata» è stata interamente ripresa e analizzata dagli investigatori coordinati dal pm Concetta Gintoli. Dopo aver interrogato diversi ragazzi, quello studente non ancora maggiorenne ha un nome, finito sul registro degli indagati.
ADESSO, il magistrato dei «grandi», trasferirà gli atti ai colleghi della procura minorile, che avvierà un procedimento, presumibilmente per incendio colposo, a carico del giovane allievo, che sarebbe, secondo indiscrezioni, l’unico indagato di un’inchiesta che adesso sta volgendo al termine. E si avviano alla conclusione anche gli accertamenti riguardo alla sicurezza dell’immobile, un prefabbricato costruito anni addietro per venire incontro alle esigenze del vasto complesso scolastico: saranno necessari alcuni accorgimenti per garantire la sicurezza, tuttavia, alla vigilia dell’inizio delle lezioni, dovrebbero esseri tolti i sigilli applicati quattro mesi fa.
ERA INFATTI il 13 maggio scorso quando nel prefabbricato, che ospitava nove classi, per un totale di quasi duecento ragazzi, si sviluppò di buon mattina (tra la prima e la seconda ora di lezione) un grosso incendio che fece scattare il piano di evacuazione. Fortunatamente tutto filò liscio (nessuno rimase intossicato), ma quel corto circuito alla centralina elettrica che aveva causato il rogo sembrò subito abbastanza anomalo. La conferma è giunta dai filmati dell’impianto di video sorveglianza del vicino liceo Pontormo che, pochi attimi prima che divampasse l’incendio, inquadrarano un gruppetto armeggiare proprio intorno a quel quadro elettrico.
GLI INVESTIGATORI hanno ricostruito che una pallina di carta incendiata sarebbe stata infilata dentro una fessura della protezione del quadro. Scatenando ciò che probabilmente l’autore non avrebbe certo riuscito nemmeno a immaginare. Con l’imminente dissequestro, torna a disposizione della numerosa popolazione scolastica empolese un immobile fondamentale per garantire a tutti spazi adeguati e idonei allo studio. L’inchiesta della procura fiorentina ha escluso infatti la necessità di interventi drastici, anche se, stando alle perizie disposte dal magistrato, l’immobile in cui si sviluppò il rogo necessita comunque di interventi volti a garantire maggiore sicurezza degli studenti.