
Sul fatto in via Ponzano sono intervenuti polizia e carabinieri (foto d’archivio)
Empoli (Firenze), 31 luglio 2024 – Attimi di paura e tensione alle stelle in via Ponzano all’ora di pranzo. Tutto si è consumato all’interno di un’abitazione lunedì scorso, ma l’arrivo di polizia, carabinieri e ambulanza ha messo in allerta tutto il quartiere. Alcuni residenti, nonostante il caldo torrido, sono scesi in strada per capire cosa stesse accadendo. A quanto appreso, un uomo di 52 anni con disturbi psichici ha aggredito con un taglierino il fratello ferendolo ad un braccio. L’aggressione è avvenuta intorno alle 12.30. Non è chiaro cosa abbia scatenato l’azione violenta e rabbiosa del 52enne. Pare che l’uomo non volesse prendere i farmaci prescritti per la sua patologia e che il fratello insistesse affinché li assumesse. Da qui si è innescata una accesa discussione che è poi degenerata con l’aggressione. L’uomo, che era riuscito a procurarsi un cutter dalla lama piuttosto lunga, si è scagliato contro il fratello che abita con lui insieme alla mamma. Al momento del fatto tutti e tre erano presenti in casa.
La lama brandita dal fratello malato è arrivata a colpire il braccio dell’altro procurandogli una ferita abbastanza lunga e profonda. Per fortuna l’azione non è andata oltre. L’aggressore si è fermato o comunque il fratello è riuscito a non ricevere altri fendenti. Grazie anche all’arrivo delle forze dell’ordine l’ira del 52enne nei confronti del familiare si è placata, ma non si è comunque arreso del tutto. La madre e il figlio ferito sono riusciti a uscire dall’abitazione per recarsi al pronto soccorso dove la vittima è stata medicata e la ferita suturata.
Il 52enne invece si è barricato in casa e non voleva uscire. Polizia e carabinieri sono rimasti nei pressi dell’abitazione per monitorare le mosse dell’uomo e alla fine sono riusciti a convincerlo ad aprire la porta. Fuori un’ambulanza della Pubbliche Assistenze, inviata dalla centrale del 118, ha preso in carico la persona che è stata trasferita all’ospedale San Giuseppe per essere sottoposta a tso (trattamento sanitario obbligatorio). L’uomo si trova tutt’ora ricoverato nel nosocomio cittadino.