
Emergenza migranti Previsti nuovi arrivi I dubbi dei sindaci: "Prima le giuste risorse"
Si parla di qualche centinaio di arrivi nella provincia di Firenze. E, tra questi, una buona percentuale verrà collocata nell’Empolese Valdelsa. Sono i numeri della nuova emergenza migranti che tocca da vicino anche il nostro territorio. Ieri il prefetto di Firenze ha convocato una riunione con i sindaci per fare il punto della situazione su quello che accadrà nei prossimi mesi in termini di accoglienza. "Non è ancora il momento di fare una stima sui numeri – sintetizza Alessio Falorni, presidente dell’Unione dei Comuni al termine del summit –. Ci è stata preannunciata un’equa distribuzione in tutta la Provincia. I nostri centri non sono saturi e la Prefettura ha detto di voler evitare tendoni". Ma il punto, per i sindaci dell’Empolese, è un altro. "Se il Governo – si legge nella nota diffusa dai primi cittadini – vuole che il nostro territorio accolga altre persone, deve stanziare le risorse necessarie per farlo in modo dignitoso, altrimenti ci ritroveremo ad avere centri sovraffollati e a stipare come bestie le persone, con il risultato di creare contesti ad alto rischio per chi li vive e il rifiuto delle nostre comunità ad accogliere, venendo meno a quelle esigenze di sicurezza a cui noi teniamo non a parole ma nei fatti concreti".
I sindaci del territorio non nascondono i loro timori per la situazione attuale ("esattamente come era successo nelle estati dal 2015 al 2018, i numeri degli sbarchi già avvenuti e che avverranno nei mesi estivi preoccupano per l’entità dei numeri e la difficoltà a reperire strutture disponibili e soggetti gestori affidabili") e scatenano la bufera politica attaccando il Governo: "La presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il suo partito, Fratelli d’Italia, dopo aver fatto per anni propaganda sulla pelle dei disgraziati, aver incitato l’odio nei confronti degli stranieri e aver preso voti al grido di “chiudiamo i porti”, oggi scoprono la differenza tra il populismo facile e la difficoltà di gestire un fenomeno così complesso".
I numeri a livello nazionale rendono bene l’idea dell’emergenza in corso. "Nei primi sei mesi del 2023 ci sono stati quasi 70.000 sbarchi a fronte di meno di 30.000 in tutto il 2022 - continuano i sindaci - Bastano questi dati per dimostrare che la strategia di Meloni e della destra al Governo è fallimentare. A noi sindaci vengono chiesti senso di responsabilità e disponibilità a collaborare, a essere terra di accoglienza e spiegare ai nostri cittadini che nessuno può essere lasciato a morire in mare. Niente di nuovo per quanto ci riguarda perché non ci siamo mai tirati indietro e abbiamo anzi costruito, a livello di Empolese Valdelsa, con i soggetti del terzo settore del nostro territorio un sistema di accoglienza non emergenziale ma che consente davvero l’inserimento dei nuovi cittadini. Cercheremo di affrontare anche le prossime settimane di difficoltà con uguale concretezza e umanità". E poi l’affondo finale, con al centro del bersaglio sempre il Governo Meloni: "Prima di tutto chiediamo a Meloni e al suo partito di dire la verità, di dire “abbiamo sbagliato”, non è vero niente che l’immigrazione si può fermare e che senza una politica seria che gestisce i flussi in entrata in modo regolare e supera la stortura dei Cas (centri di accoglienza straordinaria) continueremo a creare insicurezza sociale e disagio nelle nostre comunità".