
Torna puntuale come ogni secondo venerdì del mese l’appuntamento con la rassegna "Si racconta le novelle del Boccaccio", a...
Torna puntuale come ogni secondo venerdì del mese l’appuntamento con la rassegna "Si racconta le novelle del Boccaccio", a cura di Oranona Teatro. Domani sera alle 21.30 in Casa Boccaccio a Certaldo Alto, infatti, Ilaria Landi (nella foto) leggerà la settima novella della quarta giornata del Decameron: "La Simona ama Pasquino; sono insieme in un orto; Pasquino si frega a’ denti una foglia di salvia e muorsi; è presa la Simona, la quale, volendo mostrare al giudice come morisse Pasquino, fregatasi una di quelle foglie a’ denti, similmente si muore". Una storia che vede come protagonisti due giovani e umili amanti e ancora una volta una pianta come protettrice o veicolo di morte. Se nella novella letta lo scorso mese si parla del basilico, stavolta la protagonista è la salvia. Nei tempi antichi infatti si usava strofinare questa pianta aromatica sui denti e le gengive dopo i pasti. La salvia sembra qui essere portatrice di morte, ma solo alla fine della novella si scoprirà la verità. La novellatrice Emilia la introduce così: "Quantunque Amor volentieri le case de’ nobili uomini abiti, esso per ciò non rifiuta lo ‘mperio di quelle de’ poveri, anzi in quelle si alcuna volta le sue forze dimostra, che come potentissimo signore da’ più ricchi si fa temere". Per informazioni e prenotazioni è possibile scrivere una mail a [email protected].