
Carlo Greppi, storico contemporaneista e autore di saggi sulla storia del Novecento, sarà il direttore scientifico del festival di storia contemporanea di Empoli
Cos’è la storia contemporanea? Per rispondere, l’evento è servito. Sale l’attesa per “/contè.sto/“, una tre giorni pensata per entrare nel cuore della storia contemporanea. Un festival empolese al suo debutto che dal 12 al 14 settembre porterà ai cittadini contenuti di livello, ospitando storici di rilievo e di generazioni diverse in lezioni pubbliche all’aperto. Storia per tutti. Cultura fruibile, gratuita e coinvolgente per un evento promosso dal Comune di Empoli e Unicoop Firenze. Il programma è stato presentato ieri; ad inaugurare il festival sarà lo storico modernista Alessandro Vanoli, mentre la seconda giornata sarà dedicata a una ricognizione dei temi della nazione, della rivoluzione, della dittatura, del colonialismo e della persecuzione, con interventi di Alberto Mario Banti che parlerà di “Come si inventa una nazione“ e Bruno Settis su “Come si fa una rivoluzione“. Si proseguirà con Giulia Albanese che illustrerà “Come nasce una dittatura“ e Uoldelul Chelati Dirar su “Come una nazione diventa grande“. Chiuderà Anna Foa sul tema “Come inizia una persecuzione“.
La terza e ultima giornata, domenica 14 settembre, andrà dritta al cuore del Novecento e agli ultimi decenni in cui storia e presente si intrecciano, affrontando il tema della fine della guerra mondiale, della Repubblica e dei faticosi conti con il passato - in particolare con gli anni Settanta - con le lezioni di Isabella Insolvibile Miguel Gotor e Benedetta Tobagi. Il finale sarà affidato ad un affascinante dialogo sulla storia contemporanea tra il giornalista Giorgio Zanchini e lo storico Giovanni De Luna. Al direttore scientifico del festival, Carlo Greppi, storico contemporaneista e autore di saggi sulla storia del Novecento, di libri per ragazzi e di manuali scolastici, il compito di raccontare il progetto. "La storia contemporanea è viva, vivace e appassionante, e ha una spiccata dimensione civile: la prima edizione del festival ha l’obiettivo di restituirne il fascino attraverso una serie di lezioni di alto livello condivise col pubblico – ha dichiarato Greppi –. L’idea è proporre una sorta di ‘istruzioni per l’uso’ della storia contemporanea".
La macchina, intanto, è in movimento. Il 29 aprile a Empoli arriverà proprio Greppi. L’ospite presenterà alle 18 alla Rinascita il suo libro “Figlia mia. Vita di Franca Jarach, desaparecida“. Prima però, incontrerà gli studenti delle scuole secondarie all’Auditorium del Liceo Pontormo. Saranno loro gli ’ambasciatori’ del festival, partecipando all’accoglienza, all’organizzazione e alla narrazione di questa tre giorni. Non è casuale l’idea di lanciare il programma di “/contè.sto/“ in vista del 25 aprile. "Empoli è Medaglia d’Oro al Merito Civile per la Resistenza – ha ricordato l’assessore alla Cultura, Matteo Bensi – e ha il dovere di essere testimone della contemporaneità con iniziative come queste". E non è tutto. Come ha anticipato il sindaco Alessio Mantellassi, ci saranno altri eventi in cantiere sotto il contenitore denominato “Fuori contè.sto“ per includere anche la storia di Empoli. Appuntamenti di taglio locale, di sicuro interesse per gli appassionati della materia.