Ditta avvolta dalle fiamme. Magazzini e uffici distrutti. Otto intossicati e tanta paura. Scatta la maxi emergenza

Il rogo è divampato alla Pas Centro Pneumatici in via Lucchese prima delle 10. Squadre di vigili del fuoco e mezzi speciali da mezza Toscana per domare il fuoco .

Ditta avvolta dalle fiamme. Magazzini e uffici distrutti. Otto intossicati e tanta paura. Scatta la maxi emergenza
Ditta avvolta dalle fiamme. Magazzini e uffici distrutti. Otto intossicati e tanta paura. Scatta la maxi emergenza

di Irene Puccioni

EMPOLI

Una colonna di fumo nero sempre più densa si alzava minacciosa nel cielo terso. Mentre sotto un intero deposito di pneumatici (e non solo) stava andando a fuoco. Sono state ore di panico e apprensione quelle vissute ieri mattina dalla comunità empolese. Le prime segnalazioni ai vigili del fuoco sono iniziate ad arrivare poco prima delle 10 e da lì è stato un susseguirsi di richieste di intervento: la nube era visibile a chilometri di distanza. L’incendio è divampato nella ditta Pas Centro Pneumatici in via Lucchese. In quel momento sul tetto erano in corso delle riparazioni dopo i danni causati dal nubifragio dello scorso 2 novembre. La scintilla fatale potrebbe essere partita da lì. Ma non si escludono altre cause. Chi si trovava all’interno della ditta non appena si è accorto delle fiamme è uscito all’esterno. Tuttavia, nel tentativo di mettere in salvo alcune auto dei clienti, diverse persone sono rimaste intossicate. Dieci, alla fine, quelle prese in carico dal personale del 118, di cui otto trasferite al pronto soccorso di Empoli e due trattate sul posto.

Lunga e complessa è stata fase di contenimento dell’incendio. Oltre alla ditta di pneumatici con i relativi uffici, le fiamme hanno interessato anche buon parte dell’azienda Time net. I vigili del fuoco, con squadre arrivate da Prato, Pisa e Firenze oltre a quelle di Empoli (sul posto anche polizia municipale, carabinieri e polizia di Stato), si sono letteralmente gettati tra le fiamme per cercare di contenere la propagazione del rogo. Con rischi aggiuntivi per varie esplosioni che si sono verificate. In supporto sono arrivati anche l’autoscala da Fi-Ovest, il tridimensionale da Empoli e lo scarrabile con 14mila litri di acqua ed altre autobotti, di cui quattro della Vab di Limite, tra i primi ad avvistare l’incendio grazie alla telecamera posta a Monterappoli che consente loro di monitorare questo genere di eventi. Sul posto si è precipitata anche il sindaco Brenda Barnini che sul momento ha anche emanato un’ordinanza con la quale si invitavano tutti i cittadini residenti in un raggio di 2 chilometri dalla localizzazione dell’incendio (abitati di Pagnana, Marcignana, Avane, Terrafino, Santa Maria), a chiudere le finestre e a non esporsi ai fumi. In via cautelativa veniva disposto il divieto di raccolta e di consumo di prodotti ortofrutticoli dei terreni circostanti all’area interessata dall’incendio; il divieto di pascolo e razzolamelo degli animali da cortile e d’affezione e divieto di utilizzo dei foraggi e cereali destinati agli animali, raccolti nell’area interessata dall’incendio; inoltre, si invitava la cittadinanza ad evitare spostamenti e frequentazioni dell’area, se non per ragioni strettamente necessarie ed urgenti. Nella tarda mattinata l’ordinanza è stata revocata perché a seguito del sopralluogo da parte dei tecnici di Arpat e Asl Toscana Centro, non si registrava "ricaduta sul terreno e nell’ambiente". Secondo quanto evidenziato non c’erano "elementi di criticità per colture, pascoli e qualità dell’aria". Per tutta la giornata sono andate avanti le operazioni di bonifica e smassamento del materiale coinvolto dal rogo, da parte dei vigili del fuoco.

Vista la gravità dell’evento l’Asl Toscana centro ha attivato in via preventiva il piano aziendale di maxiemergenze con metodo Sismax (Sistema integrato dei soccorsi in maxiemergenza). Il coordinamento maxiemergenze dell’Asl Centro, il cui referente è Alessio Lubrani, ha previsto l’invio di due mezzi speciali, in grado di gestire in questi casi un alto numero di persone coinvolte: il modulo di Intervento Rapido (Mir) che ha coordinato le operazioni di soccorso con il personale sanitario ed il Lima, ovvero un furgone logistico che ha assicurato l’operatività della tenda di decontaminazione. Sul posto sono intervenute anche due automediche, due ambulanze e mezzi logistici di supporto con volontari delle tre associazioni empolesi (Misericordie, Anpas e Croce Rossa Italiana).