
Dall’edicola alla banca: addio servizi Assenze che pesano come macigni
Una volta c’erano un’edicola, un paio di pizzerie a taglio, una banca e il Bar Viti, vero e proprio punto di riferimento per generazioni di empolesi. In un luogo, piazza Don Minzoni, che nel corso degli anni è un po’ sempre stato al centro di lamentele e polemiche, ma del resto si sa: le piazze che fanno capo alle stazioni sono pur sempre un crocevia di scambio e quindi, spesso, devono fronteggiare numerose criticità. La situazione alla quale si è giunti negli ultimi tempi non è però paragonabile al passato, resta solo da capire se sia colpa dello spopolamento e della perdita di servizi o se quest’ultimo fenomeno sia diretta conseguenza del degrado. Un po’ come domandarsi se sia nato prima l’uovo o la gallina.
Fatto sta che da 5 o 6 anni a questa parte piazza Don Minzoni ha conosciuto uno scadimento anche nel numero di attività e servizi che pian piano hanno deciso di abbandonare, un po’ per scelta e un po’ anche per necessità, la zona. E’ il caso del Bar Viti: ultimamente sotto accusa per le frequentazioni che lo caratterizzavano – soprattutto in orario serale – era pur sempre uno dei locali storici del centro di Empoli. E così è rimasto fino alla chiusura, a questo punto definitiva. Nei mesi scorsi è infatti decaduta la licenza per la somministrazione: quei locali, ora, possono potenzialmente essere trasformati in qualsiasi cosa e difficilmente, a meno che non si presentino nuovi investitori, torneranno a essere un pubblico esercizio. Il Bar Viti, quando era aperto, garantiva una vitalità che quella parte della piazza, ora, ha definitivamente perso. Poco più in là, lungo via Ricasoli, c’era poi una banca, altro servizio importante. Anche questa, per logiche legate al ridimensionamento, ha chiuso ormai da qualche anno. Ma tra le assenze che stridono di più c’è quella dell’edicola all’interno della stazione, un caso più unico che raro. Empoli, che per mole di passeggeri in transito ogni giorno resta uno degli snodi più importanti della Toscana, è forse l’unica stazione di queste dimensioni a livello regionale a non avere un’edicola al suo interno. Il punto più vicino dove acquistare un giornale si trova infatti in centro o a Ponzano, a diverse centinaia di metri dai binari. Quanto alle attività legate alla somministrazione, permangono alcuni ristoranti etnici, kekab e sushi-poke. Fino a qualche anno fa c’erano anche due pizzerie, una a taglio e un’altra tradizionale, ma entrambe hanno chiuso i battenti parallelamente con l’aumento del degrado e lo spopolamento crescente di potenziali clienti.
Tommaso Carmignani