
Da hub a Casa della salute. Nascono nuovi ambulatori
di Irene Puccioni
EMPOLI
Circa tre anni fa l’immobile di via Leopoldo Giuntini al civico 40 apriva le porte come hub vaccinale cittadino. La pandemia mondiale era in corso. Ma intanto si era trovato un ’antidoto’ o comunque un farmaco che riusciva a contenere le conseguenze dell’infezione da Covid. Nei locali della zona commerciale di Pontorme si viaggiava al ritmo di circa mille vaccini al giorno. L’ultimo giorno ’di lavoro’ dell’hub fu il 30 dicembre 2022: in quasi due anni di attività nei suoi ambulatori erano state effettuate complessivamente 273.493 somministrazioni. Ma per un capitolo che fortunatamente può definirsi chiuso, un altro, presto, si aprirà. Sì perché la struttura di proprietà del Gruppo Sesa (che all’epoca era stata concessa in comodato d’uso gratuito), ora andrà ad ospitare la Casa della salute Empoli Est, la terza in città, dopo quella di via San Mamante (all’interno del centro commerciale) e l’altra in piazza XXIV Luglio. Nell’ampio immobile da circa 500 metri quadrati troverà spazio anche la Medicina legale.
L’Asl Toscana centro era alla ricerca di uno spazio sul territorio comunale di Empoli da condurre a locazione passiva dallo scorso inverno. A farsi avanti con la giusta proposta è stato il Gruppo Sesa che ha offerto l’immobile di via Giuntini. Per sistemazione e allestimento locali l’Azienda ha previsto un investimento complessivo da 2.298.500 euro, da suddividere.
ln base alle indicazioni fornite nel bando di avviso di interesse, il progetto della nuova casa della salute empolese prevede la realizzazione di ventisette stanze da adibire ad ambulatori medici; due bagni per gli utenti; tre spogliatoi maschili e quattro spogliatoi femminili; cinque spazi - depositi (archivi, magazzini); un’area front e back office amministrativo, sale di attesa e sale riunioni. Per quanto riguarda le attività che saranno svolte all’interno i cittadini troveranno
i medici di medicina generale e i pediatri di famiglia; cui si aggiunge l’attività della Medicina
legale e quella infermieristica; i servizi sociali alla persona e alla famiglia; i programmi di screening e le vaccinazioni. Dopo il taglio del nastro della seconda struttura in città – avvenuto lo scorso autunno nell’ex Sert – prosegue la programmazione delle ’sorelle’ fino al raggiungimento di 19 strutture complessive su tutto il territorio della Società della salute Empolese Valdarno Valdelsa.