
Da Empoli ai super vertici del Mef: "Il segreto è il lavoro di squadra"
di Irene Puccioni
EMPOLI
"A questo Stato devo tutto. Ho potuto studiare grazie alle scuole pubbliche, conseguire il titolo di dottora di ricerca, anche fare sport e studiare musica grazie alle strutture pubbliche. È arrivato il momento di restituire quel che mi è stato dato, adempiendo le funzioni direttive che mi saranno affidate con disciplina e onore".
Ilde Forgiorne, 39 anni non ancora compiuti, da Empoli, più precisamente dalla frazione Fontanella, da lunedì è al servizio dello Stato e con l’augurio ricevuto direttamente del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Insieme ai colleghi neo dirigenti, la giovane empolese è stata ricevuta in Quirinale prima di prendere possesso del suo ufficio al Mef, il Ministero dell’Economica e delle Finanze. Assegnata al dipartimento di Economia, avrà un compito di coordinamento. "Il mio compito è coordinare e guidare il personale, rendendo conto dei risultati del lavoro della squadra ai vertici, nell’ottica di contribuire alla migliore cura dell’interesse pubblico. La pubblica amministrazione è un sistema complesso, che richiede impegno e dedizione continua per poter funzionare". Forgione ha raggiunto il prestigioso traguardo dopo un percorso accademico di successo e un’alta formazione che l’ha impegnata per dieci mesi tra Caserta e Roma. Tutto è partito da un concorso per funzionario al Mef. Forgione l’ha vinto e poi non si è più fermata. Ha partecipato a un’altra selezione, quella per allieva dirigente della Scuola Nazionale dell’Amministrazione e al termine della formazione ha ricevuto l’incarico di dirigente. "Sono contenta perché sono arrivata fin qui dopo un lungo percorso nella pubblica amministrazione". La firma del contratto è recente.
"Ancora non so quale sarà la mia squadra – precisa – Quello di cui sono certa è che farò il massimo per valorizzare le competenze di ciascuno. Il mio obiettivo è dare un contributo all’attuazione delle politiche del nostro Paese sotto il profilo tecnico e manageriale. La presidente della Scuola Nazionale dell’Amministrazione, Paola Severino, ha definito quella dell’8° corso-concorso la prima generazione di dirigenti Pnrr una classe dirigente che non solo dovrà contribuire a dare attuazione concreta al Piano nazionale di ripresa e resilienza, ma che del Pnrr dovrà assimilare e perpetuare la filosofia più profonda: una programmazione sviluppata per obiettivi quantificabili e misurabili, un efficace utilizzo dei fondi e un orientamento costantemente rivolto al cambiamento e all’innovazione. Io sono qui per questo".
Ricevere l’ ’in bocca al lupo’ del presidente Mattarella è stata un’emozione fortissima. "Un onore – commenta Forgione – Il Presidente con il suo discorso ci ha fato sentire parte integrante della Nazione, il braccio operativo delle politiche del Governo". Nonostante la giovanissima età, l’empolese vanta già due brillanti carriere. Prima di diventare dirigente del Mef è stata "membro del team tiktok" per Le Gallerie degli Uffizi. Affiancata da un nutrito gruppo di professionisti, l’empolese ha contribuito a fare avvicinare all’arte anche gli under 25 con video dal linguaggio divertente e scanzonato. La giurista empolese, che all’epoca lavorava nel dipartimento valorizzazione e strategie economiche, è stata anche inserita dalla prestigiosa rivista "The Art Newspaper" tra i migliori social media manager del mondo negli account dei musei durante la pandemia.