Classificazione patrimonio edilizio. Interventi sul recupero più facili. E una nuova norma pro-turismo

Torchia: "Scelto un equilibrio tra la tutela del territorio esistente e l’attenzione verso il lavoro e le imprese"

Classificazione patrimonio edilizio. Interventi sul recupero più facili. E una nuova norma pro-turismo

Classificazione patrimonio edilizio. Interventi sul recupero più facili. E una nuova norma pro-turismo

"Una grande innovazione rispetto al vecchio Regolamento Urbanistico. A partire dal "linguaggio" che è molto semplice e pertanto decifrabile da tutti i cittadini. Non solo dai professionisti del settore". E’ così che il sindaco Giuseppe Torchia ha descritto a La Nazione l’adozione del nuovo Piano operativo da parte del consiglio comunale avvenuta nel corso dell’ultima seduta. Una prima novità è rappresentata dalla classificazione del patrimonio edilizio esistente. Tutti gli edifici del territorio sono stati classificati sostanzialmente in tre categorie: "edifici di valore", "edifici con elementi di valore" ed "edifici senza valore". In quest’ultima categoria ricade oltre il 90% del patrimonio edilizio. La seconda viene tutelata con dei vincoli normativi limitati ai soli elementi di architettonici di pregio. "Questo tipo di nuova classificazione, rispetto a quella esistente del Regolamento Urbanistico dovrebbe facilitare gli interventi sul recupero del patrimonio edilizio esistente – ha detto Torchia – abbiamo poi individuato 19 nuclei rurali in cui la disciplina del Piano permette di riorganizzare l’area in coerenza con il contesto paesaggistico ed ambientale circostante. Si contente così la demolizione e l’accorpamento dei volumi incongrui condonati nel corso del tempo in una nuova unità ed interventi di ristrutturazione edilizia ricostruttiva".

E c’è una parte che riguarda il turismo: viene disciplinata una nuova deruralizzazione parziale degli immobili utilizzati a fini agrituristici verso il turistico ricettivo o commerciale, permettendo un ampliamento una tantum di 120 metri quadrati. "Quest’ultima norma dovrebbe favorire un ulteriore valorizzazione a fine turistico del territorio agricolo – ha concluso Torchia –. I dati del Ministero delle Finanze ci dicono che a Vinci il reddito pro-capite è cresciuto del 7.68% nell’ultimo anno, di gran lunga sopra la media nazionale e regionale. Dato legato alla combinazione delle politiche di sviluppo del territorio e di Welfare locale. Con il Piano Operativo abbiamo scelto una disciplina che permette di perseguire un equilibrio tra la tutela del patrimonio edilizio ed ambientale esistente e l’attenzione verso il lavoro e le imprese. Infine questo nuovo strumento urbanistico limita al minimo il consumo di suolo per l’urbanizzazione residenziale, favorendo il recupero del patrimonio edilizio esistente".