REDAZIONE EMPOLI

Certaldese muore a soli 48 anni mentre cammina su un sentiero

A Piombino l’’allarme è scattato al tramonto, poco prima delle 17: al 118 è arrivata la telefonata disperata di una donna che chiedeva aiuto perché il compagno si era sentito male su un sentiero del promontorio di Piombino. Una zona piuttosto impervia.

Sono intervenuti insieme ai soccorritori della Croce Rossa anche i vigili del fuoco di Piombino per aiutare la squadra a raggiungere l’uomo. Purtroppo però quando i sanitari sono arrivati sul posto l’uomo era deceduto, probabilmente per un malore, forse un infarto. Non c’era più nulla da fare.

La vittima, Alberto Merlini di quarantotto anni, era residente a Certaldo in provincia di Firenze, ma viveva da un po’ di tempo in una roulotte parcheggiata non lontano da Calamoresca. Non era quindi un turista, come si era ipotizzato in un primo momento visto il comune di residenza. Cosa che peraltro sembrava strana anche perché è ovviamente in atto il divieto di movimento fra diversi territorio comunali, a seguito della zona rossa dichiarata da diversi giorni dalla Regione. E in effetti il domicilio dell’uomo ha tolto ogni dubbio.

Per gli accertamenti di legge sono intervenuti i carabinieri della stazione di Piombino che hanno anche provato a contatare i familiari della vittima a Certaldo, ma senza risultato.

Secondo un primo esame esterno del corpo da parte del medico legale non sembrerebbero emergere ipotesi diverse da quella di un malore e di una morte per cause naturali, comunque la salma è a disposizione della magistratura che deciderà se procedere disponendo l’autopsia oppure il nulla osta per le esequie.

Non è affatto escluso che la procura della Repubblica di Livorno disponga nelle prossimme ore un esame autoptico, da effettuarsi all’istituto di medicina legale della città labronica, per fare definitivamente chiarezza sulle cause del tragico malore che ha tolto la vita al quarantottenne certaldese.