YLENIA CECCHETTI
Cronaca

Case vacanze e Airbnb. Il flusso di ospiti nel 2025 è destinato a crescere

I dati forniti dalla MetroCittà per il 2023 e quelli della piattaforma Airbtics rivelano che le strutture imprenditoriali di locazione nell’Empolese Valdelsa sono il 10% mentre quelle gestite da privati rappresentano il 90% dell’offerta.

Secondo le previsioni, il flusso di turisti in case vacanze e Airbnb crescerà

Secondo le previsioni, il flusso di turisti in case vacanze e Airbnb crescerà

E’ entrato in vigore di recente il Testo Unico del turismo della Toscana. Gli affitti brevi sono ora regolati dall’articolo 59: nei comuni a maggiore densità turistica i sindaci possono porre delle regole per limitare la diffusione incontrollata di appartamenti in affitto e Airbnb. Il tema riguarda le grandi città, ma qual è la fotografia del nostro territorio? Rispetto ai dati diffusi dalla Metrocittà e relativi al 2023, il fenomeno è destinato a crescere anche nell’Empolese Valdelsa dove, nella distribuzione delle locazioni, il 90% è esercitato in forma non imprenditoriale ovvero gestito da privati senza organizzazione in forma di impresa. Risultano 45 locazioni turistiche imprenditoriali e 437 esercizi non imprenditoriali. Una premessa. Mentre la locazione turistica è di natura occasionale, case vacanze, bed&breakfast o affittacamere possono prevedere una vasta gamma di servizi simili a quelli alberghieri, richiedendo l’apertura di una partita Iva. Detto ciò, la maggior parte degli alloggi è concentrata a Gambassi Terme (18 locazioni turistiche imprenditoriali e 71 soluzioni non imprenditoriali). Subito dopo, Montespertoli con 8 esercizi imprenditoriali e 76 locazioni non imprenditoriali, seguito da Certaldo dove sono 9 le imprese a fronte dei 70 esercizi non imprenditoriali. Montaione ne conta 3 contro 59, Vinci 3 contro 25.

Navigando sulla piattaforma open data Airbtics si può osservare il movimento di case e affittacamere gestite da privati presenti su Airbnb nell’ultimo anno. Quanto incassa un host? I guadagni medi dagli annunci presenti sul mercato negli ultimi 12 mesi superano a Montaione i 30mila euro. Il tasso di occupazione è al 65%, la tariffa media per notte è 143 euro. Oltre 300 gli annunci disponibili. Più basso il reddito a Empoli (18mila euro), con il 54% dei posti occupati (la media tra notti prenotate e disponibili) e un costo a notte di 92 euro. Qui risulterebbero 112 annunci attivi. Oltre 250 gli alloggi presenti su Airbnb a Montespertoli, occupati al 65%, per i quali la spesa media è di 125 euro a notte. Di oltre 30mila l’incasso per i proprietari. Vinci frutta sui 20mila euro annuali, con il 51% dei posti occupati, 176 alloggi e un costo di 109 euro a notte. Curioso il caso di Montelupo Fiorentino dove c’è il più elevato tasso di occupazione (73%), si spendono 98 euro in media a notte ma gli annunci sono ‘solo’ 68. Il reddito tra i 23 e 26mila euro è lo stesso incassato dagli host di Capraia e Limite; anche in questo caso c’è un buon 64% di occupazione, una media di 101 euro a notte ma appena 40 annunci a fronte degli oltre 100 in più offerti da Gambassi Terme dove si spendono 143 euro a notte. In questo caso, così come a Certaldo e a Fucecchio, le strutture risulterebbero occupate al 62%.

"Il tema degli affitti brevi - commenta Daniele Vanni, sindaco di Vinci e delegato a cultura e turismo per l’Unione - merita un approfondimento. Del nuovo Testo Unico apprezzo il fatto che si dia un ruolo maggiore ai Comuni attraverso la gestione degli ambiti turistici, verso i quali è previsto il trasferimento di alcune funzioni. A marzo dovrebbe uscire un bando regionale a cui potremo partecipare con gli 11 Comuni a gestione associata. Si prevedono incentivi e risorse per costruire un progetto insieme a Firenze. Penso alla creazione di percorsi culturali alternativi alla grande città: un vantaggio in risposta all’overtourism per Firenze che metterebbe sul piatto altre offerte. E per noi che intercetteremmo un flusso maggiore". La stagione dei ponti primaverili è alle porte, "e sarà positiva - anticipa Vanni - con un incremento già evidente rispetto al ‘23 di prenotazioni nei musei".

Ylenia Cecchetti