"Cacciata di casa perché lesbica. Insulti e minacce dalla mia famiglia"

La storia di una 22enne a Castelfiorentino (Firenze) raccontata da FanPage. Il sindaco: "Sono sconvolto, non permetterò mai che nel mio comune una persona possa essere discriminata perché innamorata di una persona dello stesso sesso"

Un momento del video di FanPage

Un momento del video di FanPage

Castelfiorentino (Firenze), 9 aprile 2021 - Cacciata di casa dalla famiglia perché lesbica. E' l'incredibile storia di una 22enne di Castelfiorentino (Firenze) che agli occhi dei genitori ha la "colpa" di essersi innamorata di una ragazza. La sua vicenda è raccontata dal sito fanpage.it

La ragazza da tre mesi è stata cacciata dopo aver scritto una lettera ai genitori dicendo di essersi innamorata di un'altra giovane donna. La ragazza racconta a fanpage.it le frasi minacciose ricevute dai parenti e il fatto di non aver potuto nemmeno portare via le sue cose da casa. "Non ho fatto del male a nessuno, non ho fatto mancare nulla a nessuno, non ho mancato di rispetto a nessuno".

"Non sono io quella che si deve vergognare. Non sono io a non essere normale. Non normale - dice la ragazza nel video - è picchiare un figlio o insultarlo per quello che è o sceglie di essere, non normale è giudicare e additare il prossimo, non normale è prendersela con qualcuno solo perché è omosessuale".

Sull'episodio è intervenuto con grande durezza il sindaco di Castelfiorentino, Alessio Falorni con una diretta su Facebook: "Sono sconvolto da questa notizia, tenterò di dare una mano a questa ragazza. Come sindaco di quenon permetterò mai che a Castelfiorentino  una persona possa essere discriminata in questo modo, cacciatqa  di casa e trattata come una reietta soltanto perché è innamorata di una persona dello stesso sesso".