GIOVANNI FIORENTINO
Cronaca

Bufera sulla consigliera Pd: "Ha offeso gli italiani. Chiediamo le dimissioni"

Opposizione all’attacco per un post social con i termini “fasci e analfabeti“. I dem la difendono: "Parole incaute ma su profilo privato, a titolo personale".

Il consigliere Pardo Cellini ha sollevato il caso

Il consigliere Pardo Cellini ha sollevato il caso

Il referendum di domenica scorsa è ormai alle spalle, per quanto la discussione sulle tematiche promette di proseguire in tutta Italia fra centrodestra e progressisti. Ma a Certaldo, nelle scorse ore, è divampata una polemica aggiuntiva, a causa di un commento "a caldo" legato all’esito della consultazione pubblicato da una consigliera comunale del Pd sul proprio profilo social. Un commento che non è sfuggito all’opposizione, con Più Certaldo e Lega che hanno accusato alla luce di tutto ciò la consigliera in questione di aver "offeso gli italiano dando loro dei fascisti e degli analfabeti". "Come gruppo civico Più Certaldo esprimiamo la nostra più ferma condanna e chiediamo le immediate dimissioni della consigliera in questione, qualora le dichiarazioni le fossero effettivamente attribuibili. Riteniamo che un simile linguaggio, qualora proveniente da chi ricopre un incarico pubblico, sia incompatibile con il rispetto dovuto ai cittadini, qualunque sia l’esito di una consultazione referendaria – hanno detto Pardo Cellini e gli altri consiglieri della civica in un comunicato stampa diffuso ieri –: un approccio inadeguato, arrogante e presuntuoso per chi è chiamato ad amministrare la res publica e dovrebbe invece mostrare equilibrio, rispetto e senso di responsabilità istituzionale, anche nella delusione per il mancato raggiungimento di obiettivi politici. Chiediamo infine una presa di posizione chiara e tempestiva da parte del Partito Democratico di Certaldo e dei suoi vertici provinciali e regionali: è indispensabile sapere se tali dichiarazioni siano, o meno, compatibili con i valori che quel partito afferma di rappresentare". Una vicenda che ha superato i confini certaldesi: anche l’europarlamentare della Lega Susanna Ceccardi ha esternato il proprio pensiero. "“Popolo di fasci e analfabeti“: con queste parole una consigliera comunale del PD di Certaldo ha insultato via social milioni di italiani, colpevoli a suo dire di non essersi recati alle urne per votare ai referendum – ha detto sui suoi canali ufficiali – un commento gravissimo e inaccettabile, ancor più perché arriva da un’esponente delle istituzioni. La decisione di non andare a votare, liberamente presa dalla maggioranza degli italiani, è una scelta legittima che merita rispetto, non disprezzo. Il Partito Democratico ha il dovere di dissociarsi pubblicamente da queste parole e di prendere provvedimenti: offendere chi non vota come si vorrebbe è pratica degna dei peggiori regimi, difendere la libertà di scelta è democrazia". In difesa della consigliera sono intervenuti Lorenzo Calvetti, segretario PD Certaldo e Elia Bracali, capogruppo PD in consiglio comunale, pur prendendo le distanze da quella frase. "Quelle riportate sul proprio profilo privato di Instagram da una consigliera del Partito Democratico di Certaldo sono state parole espresse a titolo personale e impropriamente condivise da altri. Parole indubbiamente incaute da parte di chi ricopre un incarico pubblico e rappresenta il nostro partito – hanno detto –. Non serva a giustificarla l’inesperienza, semmai la passione per la politica e l’attaccamento a temi identitari che talvolta possono portare a travisarne il senso fino ad oltrepassarne il confine".