Botti e petardi sono vietati: "È pericoloso"

L'Unione Europea vieta i botti di Capodanno, con sanzioni fino a 500 euro. I Comuni di Montelupo e Chianti Classico aderiscono alla linea, invitando i cittadini al senso civico e a non usare materiali pirotecnici. I prodotti devono avere il marchio CE per garantire sicurezza.

Botti e petardi sono vietati: "È pericoloso"

Botti e petardi sono vietati: "È pericoloso"

Piuttosto, quei 500 euro di multa che si rischiano, possono essere meglio spesi in un cenone con amici o meglio ancora in beneficenza… Ieri è stato il Comune di Montelupo a fare da apri-fila per ricordare che in tutta l’Unione sono vietati, in sostanza, i botti di capodanno. Con sanzioni da 25 fino appunto a 500 euro. E’ stato ricordato che il regolamento di polizia urbana prevede il divieto permanente di utilizzo dei materiali pirotecnici. In particolare l’articolo 9 del regolamento lo prescrive anche per tutti gli altri giorni. Il provvedimento vale per gli 11 Comuni. Vengono richiamati i cittadini "al senso civico", invitandoli a non esplodere i botti non solo in area pubblica, ma anche in area privata. La quantità di veleni diffusi nell’aria dall’esplosione di fuochi è particolarmente nociva, soprattutto a causa delle polveri PM10 e PM2.5, responsabili di patologie polmonari. Ci sono poi i crescenti fastidi per i residenti, la scomparsa di migliaia di animali, sia selvatici che domestici. Senza contare gli effetti collaterali post-primo gennaio, quando molta gente rimane ferita perché si imbatte in dispositivi non esplosi.

Insomma, i botti ormai rappresentano secondo l’Unione "un’inutile fonte di pericolo". Per l’uso in area privata, laddove questa sia a molto debita distanza rispetto ad altre persone, luoghi pubblici e via dicendo, bisogna comunque accertarsi che i prodotti acquistati siano dotati del marchio CE, garanzia di superamento dell’esame di conformità ai requisiti essenziali di sicurezza. Anche nel vicino Chianti Classico, per la pubblica incolumità e pure per l’integrità ambientale dei borghi, alcuni Comuni si stanno ‘adeguando’ a questa linea. La stanno seguendo ad esempio Castellina e Gaiole.