Sarebbero due ragazzi in motorino, sui vent’anni. Uno di loro fa da "palo", attirando l’attenzione dei presenti con una scusa talvolta banale. E permettendo in questo modo al complice di "visitare" l’abitazione precedentemente messa nel mirino alla ricerca di oggetti preziosi. L’ultimo "colpo" lo avrebbero tentato un paio di giorni fa in via Palagina: non è fortunatamente andato a buon fine perché, dopo essere a quanto pare entrati in casa, i ladri non sono riusciti a trovare denaro contante o oggetti di valore prima di darsi alla fuga, ma è comunque importante mantenere alta l’attenzione. Questo, se non altro, è quanto segnala l’imprenditore Roberto Medoro: i due si sarebbero introdotti all’interno di una proprietà della sua famiglia. Con una tecnica singolare, visto che si sarebbero prima presentati dinanzi al magazzino della sua azienda.
"Uno dei due ha chiesto ai dipendenti se avessero del pesce da vendere – ha spiegato Medoro - noi però non siamo una pescheria e dubito che non ne fossero al corrente, quindi penso che fosse con tutta probabilità un pretesto per distogliere l’attenzione". Poco dopo quell’approccio, si sarebbero introdotti nell’abitazione confinante, rimanendo tuttavia a mani vuote. Ma non si tratterebbe di un caso isolato e anche per questo Medoro ha lanciato l’allarme, per avvertire i residenti.
"Da quanto sono venuto a sapere, due persone in motorino sarebbero entrate in appartamenti altrui anche a Ponte a Cappiano e a Santa Croce – ha aggiunto il diretto interessato – ho letto di segnalazioni analoghe anche a Gavena". Se questa modalità sembra rappresentare qualcosa di inedito, Medoro ha fatto presente come nel corso dell’ultimo decennio si siano verificati diversi casi di intrusioni e furti. "Personalmente, posso segnalare almeno cinque occasioni in cui i ladri sono entrati in casa mia, negli ultimi anni – ha concluso – non si tratta purtroppo di una novità, mi sono rivolto in passato alle forze dell’ordine. Come risolvere il problema? Non saprei, sinceramente. Ma informare i cittadini del potenziale pericolo, mettendoli in guardia, penso che sia se non altro un primo passo".
G.F.