Benvenuta Sophia. Il 2024 inizia con gioia. E a Marrado c’è Giulia. È la prima dopo 38 anni

L’arrivo di Leonardo ha salutato il 2023 all’ospedale di Empoli. E il 2024 si è aperto con mamma Daniela: "Un’emozione enorme". Nella minuscola frazione di Montaione non nasceva un bimbo dal 1985.

Benvenuta Sophia. Il 2024 inizia con gioia. E a Marrado c’è Giulia. È la prima dopo 38 anni

Benvenuta Sophia. Il 2024 inizia con gioia. E a Marrado c’è Giulia. È la prima dopo 38 anni

di Irene Puccioni

EMPOLI

Leonardo e Sophia. Un maschietto e una femminuccia. Uno ha passato il testimone all’altra. Sono, infatti, rispettivamente l’ultimo nato del 2023 e la prima venuta alla luce nel 2024 all’ospedale San Giuseppe di Empoli. Leonardo Camaj ha deciso di far capolino alle 7.28 del 31 dicembre, qualche ora prima dei festeggiamenti di fine anno. Il piccolo è stato accolto domenica mattina tra le braccia di mamma e papà, entrambi di nazionalità albanese e residenti a Castelfiorentino. Un batuffolo di 3.220 grammi che ha regalato subito tanta gioia ai genitori che non vedevano l’ora di conoscerlo.

Se l’arrivo di Leonardo ha salutato il 2023, la nascita di Sophia Bregaj ha dato il benvenuto al 2024. La piccolina, per la verità, si è fatta attendere un bel po’. La data presunta del parto per mamma Daniela sarebbe stata il 21 dicembre. "In effetti – conferma la neo mamma dal letto del reparto del San Giuseppe – non ci aspettavamo una attesa così lunga. Sophia, 3.520 grammi, è nata a 41 settimane e quattro giorni. Forse ha dato retta al papà Armando che, dato che i giorni passavano, avrebbe desiderato che nascesse ad anno nuovo. Direi che lo ha accontentato". Anche il nome, in qualche modo, è un omaggio alla famiglia del papà. "È sempre stato il mio nome femminile preferito – premette la mamma – Però richiama anche al nonno paterno, che si chiamava Sofo". Nonostante l’attesa, quando Sophia ha deciso che era il momento di venire al mondo lo ha fatto abbastanza velocemente. "È stato un parto naturale e veloce – spiega la mamma – La piccolina è stata molto brava. È molto tranquilla e adesso iniziamo a conoscerci".

I neo genitori stanno insieme da 8 anni e sono anche una coppia sul lavoro: gestiscono l’osteria Olivum, a Ponte a Elsa. "Siamo soci di questo locale a conduzione familiare – prosegue Daniela – Per la nascita di Sophia abbiamo ricevuto l’affetto di tutti i nostri affezionatissimi clienti che ringrazio molto". Sulla porta del locale c’è già un bel fiocco rosa ad attendere mamma e figlia. L’anno che si è appena concluso ha registrato un piccolo boom di nascite sul territorio. Tra tutti gli undici comuni dell’Unione spicca sicuramente Montaione, che ha chiuso l’anno con un bilancio niente male considerando che il borgo collinare non arriva a 4mila abitanti. A darne notizia è stato lo stesso sindaco, Paolo Pomponi, che ha voluto chiudere l’anno celebrando proprio tutte le montaionesi e i montaionesi nati nel 2023. La cicogna ha portato nel paese valdelsano ben 22 nuovi residenti, per una media di quasi due al mese, di cui ben 16 femmine.

"Veramente un anno colorato di rosa - ha commentato il sindaco – Si è iniziato il 15 gennaio con Laerte e si è chiuso il 30 dicembre con Giulia". L’ultima arrivata, tra l’altro, rappresenta anche la rinascita di una delle frazioni più piccole di Montaione, Marrado (16 residenti), come spiega ancora Pomponi. "Su Giulia mi permetto di spendere ancora due parole, proprio con babbo Vincenzo si rilevava che l’ultimo concittadino nato residente al Marrado è di ben 38 anni fa, del dicembre 1985, l’amico Andrea Ragoni, fra l’altro cugino di mamma Sara. Che bellissima cosa. Giulia – aggiunge il sindaco – dopo quasi quaranta anni consente di avere un neonato in una delle nostre frazioni più piccole, ma belle. Credo che chi vive in realtà demograficamente più grandi – chiosa il sindaco di Montaione – non possa capire il significato che queste notizie rivestono per una comunità come la nostra".