ELISA CAPOBIANCO
Cronaca

Auto piomba sul dehors del ristorante. Paura e danni al ’Galeone’

Lo staff stava apparecchiando per la consueta cena in strada. Il racconto della cuoca: "Ho visto la Jeep abbattere le transenne e venirmi incontro"

Franco Cenci mentre mostra i danni al furgone tra gli ombrelloni rotti

Franco Cenci mentre mostra i danni al furgone tra gli ombrelloni rotti

Empoli, 10 luglio 2025 – "L’ho visto agitarsi e imprecare quando si è trovato le transenne davanti in via Curtatone e Montanara. Invece di fermarsi è andato a dritto con la Jeep. Le mie urla non sono servite". Maria Rosa Varvaro ha il terrore negli occhi mentre ripercorrere quegli attimi. "Poteva fare una strage. Il mio nipotino di solito passa a trovarci nel pomeriggio. Non oso immaginare cosa sarebbe potuto accadere se...", non riesce neppure a finire la frase la cuoca, anima e cuore, del ristorante Il Galeone.

Parte della sua famiglia stava apparecchiando i tavoli per la consueta cena sotto le stelle quando, verso le 18.30 di ieri, una macchina è piombata verso di loro. Ha travolto quel che ha trovato lungo il suo percorso: per fortuna solo danni (tanti) alle cose e non alle persone. "Solo perché mentre stavo scaricando la spesa ho avuto la prontezza di buttarmi da un lato della strada – continua il racconto –. Sono stati momenti terribili. La macchina ha centrato due dei nostri ombrelloni piegandoli e ne ha spezzato le basi in cemento. Una mattonella se l’è addirittura trascinata dietro perché deve essere rimasta incastrata sotto, forse tra le ruote".

Nel fuggi fuggi generale la Jeep si è schiantata contro il furgone in sosta dei ristoratori, ma non ha finito lì la sua corsa. No, assolutamente no.

"Nonostante l’impatto il conducente non ha perso il controllo della vettura, anzi ha cercato di correre via – aggiungono gli altri ’miracolati’ –. Abbiamo tentato di bloccarlo, ma è riuscito a trovare una via di fuga. Per sua sfortuna c’erano i carabinieri nei paraggi". Da lì l’inseguimento, durato in realtà pochi metri. L’uomo è stato raggiunto dai militari dell’Arma nel rettilineo poco prima del semaforo. In tre per calmarlo. Molti i passanti e i curiosi che hanno assistito alla scena: la loro testimonianza potrà essere utile per ricostruire l’inspiegabile.

"In tanti anni di attività non ci è mai capitato niente di simile o di paragonabile – il commento sconsolato di Franco Cenci –. È qualcosa di incredibile. Siamo qui per lavorare, ci ritroviamo con una infinità di danni. Siamo arrabbiati, sbalorditi".