
Dai servizi mensa del Centro Emmaus al soccorso sanitario, passando per l’antincendio boschivo. Sono state svariate decine gli operatori che hanno lavorato per garantire la sicurezza sul territorio .
C’è Miriam, che quando guida l’ambulanza dice di sentirsi a casa E c’è Saimon, che a otto anni – e i denti ancora di latte – era già ’arruolato’ come socio iscritto e che oggi coordina squadre dell’antincendio boschivo muovendosi in tutta la Toscana. Ci sono i cuochi che preparano pasti per chi è in difficoltà, i ragazzi al loro primo turno, chi accompagna i pazienti alla dialisi. "Ma non chiamateci eroi", dicono, all’unisono. Sono tante le storie del volontariato dell’Empolese Valdelsa che si intrecciano ogni giorno e anche a Ferragosto hanno avuto un unico filo conduttore: quello della generosità.
Miriam Buggiani, 34 anni, di Pontedera, ha passato il suo venerdì di festa in servizio alle Pubbliche Assistenze Riunite di Empoli. "Ho iniziato appena ho potuto, a 18 anni. Dai 21 guido l’ambulanza come autista soccorritore – racconta –. Associazione, per me è famiglia. Anche il 15 agosto, non mi sono posta il problema di avere altri programmi: esserci è una scelta naturale". Volti e storie di un impegno quotidiano. Persone comuni che scelgono di donare tempo ed energie alla comunità. In prima linea anche i volontari della Vab di Limite e Vinci, che avevano organizzato una grigliata in sede tra colleghi e familiari. La tregua è durata poco: verso le 14 le squadre sono state chiamate d’urgenza a Stabbia, lungo l’argine del Vinciarello, per un incendio che ha distrutto circa mille metri quadrati di vegetazione. Sul posto anche i vigili del fuoco e la Pubblica Assistenza di Fucecchio.
"Oltre ad aver seguito i servizi quotidiani – dicono dalla Pubblica di Fucecchio – l’imprevedibile: le squadre erano pronte e sono intervenute sul rogo. In tutto, circa 22 volontari si sono dati da fare tra campo, reperibilità e coordinamento". "Ma non è finita lì – la testimonianza è di Saimon Fulignati, 34 anni, di Capraia Fiorentina, iscritto alla Vab dal padre quando era solo un bambino –. Verso le 18 eravamo già su un altro incendio a Vinci, ancora mille metri quadrati di bosco in fiamme. Una giornata impegnativa per tutti".
E poi, le emergenze regionali. Fulignati ha passato la notte tra il 15 e il 16 in Maremma, a Roccalbegna, per uno dei roghi più estesi dell’estate. "Con il ruolo di logista ho organizzato e coordinato le squadre Aib sulla linea del fuoco. Dopo il turno al Cop di Firenze (Centro operativo della Città Metropolitana), alle 21.30 sono partito per Grosseto rientrando solo il pomeriggio successivo".
Con loro anche i volontari della Racchetta di Montelupo, impegnati sulle stesse fiamme a Cana, con turni di spegnimento e bonifica in una notte resa infinita dalle alte temperature e dal vento. Ma il Ferragosto dei volontari non si misura solo con le emergenze. Alla Misericordia di Empoli, una trentina di persone hanno garantito servizi su più fronti, dall’assistenza sanitaria alle consegne di circa 30 pasti distribuiti dal Centro Emmaus. Alla Misericordia di Montelupo Fiorentino si sono alternati otto volontari di cui due poco più che ventenni. "Niente di diverso dal solito – dicono dalla Misericordia di Castelfiorentino –. Nonostante afa e vacanze, il nostro equipaggio, composto anche da giovanissimi, ha lavorato con lo spirito di sempre. Non esiste Pasqua, Natale o Ferragosto. Non ci si ferma mai".
Ylenia Cecchetti